"Mirabelli gela i tifosi rossoneri. Vietato sognare e cullarsi nei bei ricordi: il Milan capace di vincere cinque Champions in venticinque anni non c’è più. Cosi come è meglio dimenticare gli invincibili. O meglio, ricordarli come una storia gloriosa quanto lontana nei tempi. Il Milan del futuro si formerà attraverso percorsi differenti: nessun top player, solo potenziali campioni. Una scelta dettata da diversi fattori.
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Mirabelli gela il Milan: addio top player?
Vietato sognare? Mirabelli è stato chiaro. La prossima rosa sarà formata da giocatori funzionali e potenziali campioni. Meglio dimenticare gli anni d’oro...
"CONGIUNTURA – Il Milan non investirà sul mercato copiosamente come lo scorso anno. La spesa per l’impresa Champions si è rivelata velleitaria, cosi come l’idea di presentarsi all’UEFA convinti di rientrare dal debito centrando sistematicamente l’Europa che conta. Questo Milan non è ancora pronto per i primi quattro posti e, sebbene Gattuso abbia raddrizzato in un certo qual modo la stagione, resta l’impossibilità di spendere per campioni affermati. La situazione economica del Milan in questo momento non lo permetterebbe. Così come il campionato italiano, molto più restio ad acquisire campioni che sono strapagati e protagonisti altrove.
"FUTURO – E il futuro? Dei Cutrone, Locatelli e Calabria? O dei Rodriguez e dei Calhanoglu? Interrogativi destinati a far discutere i tifosi, ma i dettami della società sarebbero chiari. Il Milan spenderà per uno o due calciatori di livello ed esperienza che, alla stregua dei due “vecchi” Biglia e Bonucci, possa prendere per mano la squadra. Calciatori in grado di abbinare esperienza e qualità. Non facile. Neanche impossibile. Resta però l’incognita: quali sono i nomi giusti per il Milan? I rossoneri andranno ancora a pescare rinforzi in squadre di metà classifica o all’estero? La sensazione è che la dirigenza e Gattuso, in tal senso, abbiano le idee ben chiare. Si spenderà tanto, forse quasi tutto il budget, per l’attaccante e alcuni acquisti potrebbero essere finanziati dalla cessione di un big. In pole, sino a pochi giorni fa c’era Suso. Raggiunto e forse anche superato da Donnarumma, mai così in basso nell’indice di gradimento della società e della tifoseria. Dalla cessione di questi due pezzi pregiati potrebbe nascere il nuovo Milan.
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