Milan, occhio a Wilshere. La sfida con l’Arsenal ridimensiona le ambizioni rossonere, o, meglio, riporta sulla terra una squadra che, viaggiando sull’effetto Gattuso, si è spinta molto in alto. Quando l’asticella però si è alzata troppo, il salto non è riuscito. Nessun processo, sia chiaro, solo la consapevolezza che per allestire una squadra vincente non bastano i giovani di belle speranze. Servono giocatori completi, forti, pronti.
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Milan-Wilshere, colpo di fulmine a parametro zero
La sfida con l'Arsenal lascia in eredità l'idea Wilshere. Il centrocampista ha messo in grande difficoltà Biglia ed è acquistabile a parametro zero.
Idea Wilshere
Nella sfida con i Gunners, il Milan ha perso sul piano del palleggio. Al netto dell’inesperienza e dei peccati di gioventù, la sfida si è decisa a centrocampo, dove fisicità e personalità sono stati fattori incidenti nell’economia della sfida. In questo senso, ha stupito Wilshere. Biglia è stato sottomesso e portato quasi a spasso per il campo dall’inglese che, vai a capire il perché, non rientrerebbe più nei piani di Wenger che non ha intenzione di rinnovargli il contratto. Poco male, per il calciatore, che una squadra la trova e può anche puntare a un ingaggio importante. E allora, il Milan ci pensa. È un’operazione a parametro zero, quindi sostenibile economicamente per un bilancio in cui peserebbe solo l’ingaggio del calciatore.
Un’occasione da prendere al volo
Wilshere è ancora giovane: classe 1992, centrocampista di grande tecnica in grado di sdoppiarsi sia giocando davanti alla difesa che come trequartista. Un calciatore completo, ma che deve convivere con la tendenza agli infortuni che ne hanno minato la continuità di rendimento. Il grande carattere l’ha aiutato a tornare sempre ad alti livelli e sinora all’Arsenal si sta togliendo quelle soddisfazioni che gli sono mancate negli ultimi anni, soprattutto a livello di minutaggio e considerazione. I tifosi lo adorano, ma non ha trovato l’accordo con la società. Un eventuale acquisto da parte dei rossoneri ripercorrerebbe l’operazione Biglia, ma con minore spesa e maggiore qualità. Fra l’altro un colpo del genere permetterebbe al Milan di percorrere il doppio binario e allestire una rosa completa. Innesti di qualità già affermati e di valore internazionale accanto ai giovani in rampa di lancio per un Milan forte, completo ed economicamente sostenibile.
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