Jakub Jankto, classe 1996, poco più di un esordiente. Un buon campionato lo scorso anno con l'Udinese, per attrarre su di sé diversi occhi. Diverse ottime partite ad alti livelli in questo inizio di stagione. Ed è già l'oggetto del desiderio delle big di serie A. Anche in Premier gli hanno messo gli occhi addosso. A chi serve davvero, pero? Al Milan. E infatti i rossoneri sono pronti a sferrare l'assalto sin da subito.
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Milan, subito Jankto? Sarebbe il centrocampista ideale
Jankto subito, a gennaio? Fassone e Mirabelli ci pensano. Il centrocampista dell'Udinese è il tassello mancante della mediana rossonera.
Caratteristiche tecniche
Jankto non ha un fisico particolarmente potente: più agile che forte, riesce comunque a reggere i contrasti grazie a un baricentro basso. L'alternativa è evitarli e ci riesce con una buona tecnica di base che gli permette di liberarsi dell'uomo prima dell'aggressione. Mancino ma dotato di una buona confidenza anche con il piede debole, preferisce partire da sinistra e portare palla accentrandosi. Buona corsa e grande resistenza lo aiutano anche nella fase difensiva. Può giocare da mezzala sinistra e da esterno nel 3-5-2.
Cosa può dare Jankto al Milan
Jankto è il profilo di giocatore ideale per completare il centrocampo rossonero: il ragazzo ha un passo che garantisce efficacia. Non ama il dribbling, quanto la ricerca della penetrazione. Del resto riesce ad accelerare e prendere campo in pochi metri. Ideale dunque per le transizioni offensive. La collocazione nel Milan è scontata: Jankto partirebbe dalla sinistra e da lì potrebbe attaccare lo spazio tagliando verso l'esterno o inserendosi centralmente. É uno dei migliori del campionato nelle “letture” dei movimenti dei difensori. Per certi versi ricorda Parolo, sebbene non abbia il suo tiro dalla distanza. Compensa, però, con maggiore controllo di palla e visione di gioco. Il confronto con il laziale regge anche per l'approccio offensivo alle zone del campo. Jankto attacca la trequarti avanzate senza mai prendersi il pallone e portarlo con sé. Preferisce lo scambio e la ricerca della profondità cercando sempre e comunque il passaggio in verticale e lo scambio. In questo Milan, sarebbe perfetto.
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