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Milan a passo di samba: occhi su Felipe Anderson?

Il Milan ha in mente una nuova operazione con la Lazio: portare in rossonero Felipe Anderson, pallino di Mirabelli. Trattativa complicata ma fattibile.

Redazione Il Posticipo

Milan su Felipe Anderson? Più di un’idea. Il calciatore brasiliano, da sempre, è un pallino di Mirabelli che vorrà tentare l’assalto a giugno. Il calciatore, al netto del chiarimento con Inzaghi, non si sente abbastanza valorizzato in casa biancoceleste e potrebbe considerare l'opportunità di seguire le orme di Biglia.

Anderson, questione di modulo

L’esterno brasiliano, che può essere utilizzato anche come seconda punta, sta soffrendo più del dovuto il modulo di Simone Inzaghi. Il tecnico biancoceleste ha trovato immediatamente la quadra con il 3-5-1-1 e il centravanti titolare è indubbiamente Immobile. Complice l’infortunio, il brasiliano ha faticato a trovare spazio e adesso è tutto tranne che un titolare inamovibile. Nella Lazio, fra l’altro, deve convivere anche con la concorrenza di Luis Alberto. Nel Milan cambierebbe molto, se non tutto. Gattuso utilizza il 4-3-3 che aderisce perfettamente alle caratteristiche del calciatore. Felipe potrebbe giocare sia da prima punta che da esterno destro, senza particolari compiti di copertura. E con Calabria o Conti formerebbe una catena di esterni assolutamente competitiva.

Serve una cessione eccellente

La Lazio non ritiene Anderson incedibile. Anzi, ha già fissato il prezzo: 40 milioni di euro, per il cartellino di un calciatore giudicato utile ma non indispensabile nella rosa biancoceleste. Cifra alta ma non inaccessibile per il Milan, che però ha anche esigenze di bilancio. In questa ottica, per coprire la spesa, non si esclude un’uscita eccellente. I rapporti con la Lazio sono ottimi, ma è sempre complicato trattare con Lotito, che chiederà cash oppure qualche contropartita tecnica. Romagnoli, ad esempio. Il Milan però lo considera incedibile.

Molto più semplice autofinanziare l’acquisto attraverso qualche cessione. Come Kalinic o, in alternativa, Andrè Silva. Il portoghese può portare in dote quasi l’intera somma spesa la scorsa estate, in altre parole, trentotto milioni. A quel punto ne resterebbero solo due, facilmente colmabili con operazioni di contorno. Kalinic invece ha mercato soprattutto in Oriente: in Cina sono pronti a coprirlo d’oro e anche ad accontentare le richieste del Milan. Insomma, si può fare. E dopo i fasti di Kakà e le esperienze in rossonero di Pato, Ronaldinho e Robinho, a Milanello sono pronti a ripartire...a passo di samba.