Da Crotone al Crotone, sembra quasi non essere cambiato nulla per il Milan. Stessi protagonisti, tabellino differente, ma i giocatori del Diavolo ci hanno messo tutto per renderlo il più simile possibile a quella serata d'estate in cui tutto sembrava possibile. Un Milan costruito per tornare in alto, per dipingere di nuovo il campionato e, perchè no, anche l'Europa di rosso e di nero. Stessa squadra, stesse facce. Cutrone, giovane virgulto lanciato verso il calcio che conta. Kessie, che quando vede Crotone segna, e poi l'arbitro faccia un po' quel che vuole. E soprattutto il nuovo capitano del Milan, Leonardo Bonucci.
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Bonucci risciacqua i panni…sui Navigli
Tutta la fatica, i dubbi, le difficoltà non spariscono con la rete al Crotone, ma finalmente Bonucci ha potuto sciacquarsi la bocca, magari non spostando gli equilibri, ma di certo la classifica.
Un inizio stagione da incubo
E invece in diciannove partite, in un girone di andata che definire complicato è un eufemismo, è cambiato praticamente tutto. A partire dall'allenatore, perchè sulla panchina non c'è più Montella, ma Ringhio Gattuso. Continuando per le prospettive di classifica dei rossoneri, che ormai allo Scudetto non ci pensano più, vedono la Champions con il binocolo e anche l'Europa League non è che sia esattamente alla portata. E, anche stavolta soprattutto, è cambiato l'umore di Bonucci, che era arrivato a San Siro tra proclami ed equilibri da spostare e che spesso è volentieri dai suoi nuovi tifosi si è sentito subissare di fischi. Assieme a tutta la squadra, certo, ma che sulle spalle di chi è stato pagato 40 milioni di euro e ha ricevuto la fascia al suo arrivo, beh, pesano di più.
Prima rete per Bonucci con la maglia del Milan
Tutta la fatica, i dubbi, le difficoltà non spariscono con la rete al Crotone, bruttina e anche parecchio casuale. Ma finalmente, dopo tante giornate passate a subire, Bonucci ha potuto sciacquarsi la bocca, magari non spostando gli equilibri, ma di certo la classifica. Tre punti che fanno morale, aiutano il Milan a rimanere attaccato al treno per il sesto posto e scrollano di dosso quella cappa di pessimo umore accumulata in quattro mesi da dimenticare. Rispetto alle scorse partite, in ogni caso, non è che cambi molto. Rossoneri a immagine e somiglianza del proprio tecnico: caparbi, testardi, forse un po' troppo confusionari, al punto che anche un Crotone non esattamente irresistibile spaventa Donnarumma in più di qualche occasione.
Anche Biglia dà segnali di risveglio
Assieme a Bonucci dà segni di miglioramento l'altra parte della B&B, colui che assieme all'azzurro doveva regalare l'esperienza giusta per far crescere i nuovi arrivi. Lucas Biglia non è assolutamente ancora ai suoi livelli, ma almeno, forse per la prima volta nella sua esperienza rossonera, prende in mano il pallino del gioco milanista e segnala un timido risveglio. Cutrone fa la sua solita ottima partita, ma se un girone fa poteva essere una novità, ora il fresco ventenne di Come è una certezza. Anzi, una delle poche, forse l'unica di un Milan non certo guarito, ma perlomeno in convalescenza. Non è certo una squadra all'altezza del suo blasone. Ma alla fine conta il risultato e tutti, seguendo il consiglio del capitano rossonero, per qualche giorno devono sciacquarsi la bocca.
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