Al Milan sono giorni complicati. Da un lato c’è una squadra che perde punti e giocatori importanti per infortunio. Dall’altro una situazione societaria in fase di stallo che non aiuta a programmare il futuro. Gli ultimi risultati hanno allontanato –forse definitivamente- il Milan dalla zona Champions. Il ritardo non è incolmabile e c’è anche la partita di Bologna da recuperare tra una settimana. Ma il passo spedito (a parte l’ultima giornata, ovviamente) di Roma e Napoli e il poderoso recupero dell’Inter riducono decisamente le possibilità di entrare nelle prime tre. Ma non è questo il problema. E’ chiaro che alla vigilia del campionato nessuno pronosticava il Milan in zona Champions. Quello che la società aveva chiesto a Montella era gettare le basi per costruire una squadra di alto profilo, da migliorare decisamente con gli investimenti della nuova proprietà cinese. Ora il closing si avvicina, tra poco sapremo se siamo in presenza di un bluff o di un progetto serio. Dalla Cina i futuri proprietari fanno sapere che sono pronti a investire 150 milioni per riportare subito il Milan ai vertici del calcio italiano e mondiale. E garantiscono che la prima mossa, a closing avvenuto, sarà blindare con un nuovo contratto Donnarumma.
Pochi, importanti, acquisti
In mezzo a un passaggio di proprietà che, al momento, resta avvolto da una nebulosa, il compito di Montella non è semplice. Peraltro gli infortuni gli stanno decimando la squadra. Ma l’allenatore è riuscito a dare un gioco e una identità alla sua squadra, obiettivi che aveva faticato a raggiungere il suo predecessore Mihajlovic. I cinesi, qualora il closing dovesse realmente arrivare, si ritroverebbero una buona base su cui lavorare. Il Milan non ha bisogno di tantissimi rinforzi, soprattutto se Deulofeu dovesse tirare fuori tutto quel talento che gli accreditano dai tempi della cantera del Barcellona. Il Milan ha bisogno di pochi rinforzi ma di assoluto livello. Negli ultimi anni dal mercato sono arrivati troppi giocatori non da Milan. E’ evidente che le ridotte disponibilità economiche hanno condizionato pesantemente il lavoro di Galliani. Se i cinesi davvero dovessero investire 150 milioni sul mercato, per il Milan potrebbero aprirsi scenari esaltanti.
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