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Milan, a volte ritornano: riecco Braida?

Milan, a volte ritornano: la società rossonera potrebbe aprire le porte a Ariedo Braida. Il dirigente del Barcellona affiancherebbe Mirabelli. O forse (ri)prenderebbe il suo posto.

Redazione Il Posticipo

Milan, un ritorno che farebbe felici i tifosi. Un uomo da grande Milan. La proprietà potrebbe decidere per un cambio ai vertici della dirigenza sportiva, restituendo al Milan Ariedo Braida. Profilo che non ha bisogno di presentazioni: un quarto di secolo al servizio del Milan, prima dell'esilio in Spagna. E la possibilità, quanto mai concreta, di rientrare alla base.

CONT(R)ATTO ? – L’attuale dirigente del Barcellona è sotto contratto con la società catalana sino al 2021 ma potrebbe liberarsi. Specialmente se arrivasse la chiamata dall’Italia, che tanto gli manca. Milano in particolare. La situazione, allo status quo, è ancora fluida e alcuni indizi sembrano confermare l’ipotesi dell’”affiancamento” all’attuale direttore sportivo.

NO – La fallimentare stagione del Milan pesa enormemente a livello economico e sulle spalle di Mirabelli. La società aveva bisogno della Champions. Adesso servirà sacrificare qualche big e muoversi nei margini, piuttosto ristretti, del FPF. Quanto basta per rendere meno solida la posizione di Mirabelli. L’attuale direttore sportivo è “reo” di aver costruito un Milan incompleto. 238 milioni. I bene informati assicurano che i rapporti con Fassone, dopo il summit della settimana scorsa, siano al limite dell’incomunicabilità. I due non si parlerebbero. E la società ha già “bocciato” due nomi: Ki e Rogel. Due “no” che hanno un peso specifico enorme e assumono i contorni della mozione di sfiducia.

GATTUSO – E cosa ne sarebbe del Milan con un ritorno di Braida? Affiancherebbe, piuttosto che sostituire Mirabelli. E Gattuso? Nessun problema. L’arrivo di Braida renderebbe ancora più solida la posizione del tecnico rossonero, uno dei prediletti dell’attuale dirigente del Barcellona. Fu proprio Braida a spingere per avere Gattuso al Milan, quando Ringhio era un calciatore della Salernitana. Fra i due c’è un rapporto di stima e affetto che va anche al di là dei rapporti di lavoro. Ecco perché un eventuale ritorno a Milano del grande ex renderebbe ancora più solida la posizione dell’allenatore rossonero.