Il gattopardo rossonero. Cambiare tutto perché non si cambi niente. A quasi un anno dalla rivoluzione in attacco, la situazione è tutto sommato molto simile. Si cerca un centravanti di valore internazionale, che accompagni la crescita di Cutrone e possa essere utile anche alla maturazione definitiva di Silva. In questo senso, la situazione si complica.
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Milan, il gattopardo rossonero dei sedici metri
Gira e rigira, il Milan si ritrova nella stessa situazione dello scorso anno. Cerca di nuovo Belotti e deve liberarsi di Bacca. E anche di...Kalinic.
Kalinic, indesiderato
Kalinic è stato uno dei bocciati eccellenti di Gattuso. Senza rancore, d’accordo, ma comunque il centravanti croato è finito ai margini della rosa, si dice per la scarsa intensità con cui affronterebbe la preparazione settimanale. Un atteggiamento che con un tecnico come Gattuso non paga. Così com’è difficile trovare qualcuno disposto a sborsare i 20 milioni di euro che sono serviti per portarlo a Milano. Il Siviglia di Montella, suo principale sponsor la scorsa estate, potrebbe formulare un’offerta. Purché sia congrua. Altrimenti si potrebbero valutare altre direzioni, verso oriente, magari sulle orme di Marco Polo. Kalinic ha già rinunciato alla Cina lo scorso anno, ma se la situazione dovesse ripresentarsi?
Bacca, un possibile ma inaspettato ritorno
Il problema numero due arriva dalla Spagna, specificatamente da Villarreal e si chiama Bacca. Il centravanti è andato a fondo con il sottomarino giallo e non ha convinto pienamente. Nessuno sembra abbia voglia di spendere i 18 milioni di euro per esercitare il diritto di riscatto. Una situazione scomoda. Non può che spiacere al Milan, sia per un motivo tecnico che finanziario. Anche il centravanti colombiano è difficile da ricollocare in ambito internazionale. A meno che accetti i richiami di un mercato meno esotico degli Emirati ma altrettanto ricco. La Cina anche per lui?
Gira e rigira, si attende il canto del Gallo…
E così ecco che le lancette del tempo sembrano essere tornate indietro di otto mesi, quando il Milan, alla ricerca di un attaccante, ha incessantemente corteggiato e atteso Belotti. Il canto del gallo, però, non è arrivato, complice una clausola troppo elevata: 100 milioni. Quasi una stagione dopo, le prospettive sono cambiate. Il ragazzo ha segnato poco, non giocherà i Mondiali e la quotazione è scesa. Quanto basta per ottenere uno sconto? I rossoneri potrebbero riprovarci…
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