Anno di grazia 1988, 20 novembre. Si incontrano due squadre di un certo spessore. I padroni di casa, e siamo a San Siro, non sono ancora conosciuti come il Milan degli Immortali, ma sono sulla buona strada per farlo. Dall'altra parte, l'Atalanta. Una neopromossa, ma tutti la conoscono bene. È la squadra che qualche mese prima ha fatto innamorare l'Italia con la sua inaspettata scalata alla Coppa delle Coppe, interrotta solo dalla semifinale con i belgi del Malines. Ferron, Stromberg e in panchina Emiliano Mondonico. Un avversario ostico, certo, ma non all'altezza di quel Milan. Sicuri?
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Milan-Atalanta, quando la Dea… della fortuna fece la storia del totocalcio
Tra i tanti eccezionali momenti di calcio regalati da Emiliano Mondonico, c'è una vittoria molto speciale della sua Atalanta a San Siro. Un 1-2 da...quattro miliardi di lire.
SORPRESA- La partita dice altro. Racconta di un match a cui i rossoneri si presentano con un accenno di turnover, dovuto alle scorie lasciate dalla partita infinita di Coppa dei Campioni contro la Stella Rossa risolta solo ai rigori. Incontro tirato. Nel senso che come spesso accade, il Milan tira tanto e l'Atalanta di Mondonico segna alla prima occasione. Dopo settantacinque minuti in cui Ferron para tutto e Van Basten sbaglia ciò che non dovrebbe, il risultato è sullo 0-1. Inconcepibile per gli Immortali, al punto che Frankie Rijkaard, per l'occasione compagno di reparto dell'altro Franco, quello con la fascia di capitano che ha appena fatto autorete, decide di sbrogliarla con una bordata dai venticinque metri. L'Atalanta, però, non lascia. Anzi, raddoppia: 1-2 cortesia di Bonacina, che all'ultimo guizzo spizza in rete un calcio di punizione. È festa grande a Bergamo, ma non solo.
STORIA - Una impresa calcistica e... totocalcistica. Mondonico e i suoi hanno appena regalato a Trieste, Fermo e Cagliari una cifra spropositata. Quattro miliardi e trecentosessanta milioni di lire. Uno dei tredici più pagati della storia del Totocalcio, grazie ad un risultato assolutamente inaspettato e straordinario. Per la cronaca, la squadra di Mondonico chiuderà con un importantissimo sesto posto. Lo Scudetto, che era sulle maglie rossonere, sarà ereditato dall'Inter del Trap, ma i rossoneri guidati da Sacchi si consoleranno con la prime delle due Coppe dei Campioni conquistare dal tecnico di Fusignano.
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