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Mijatovic sta con Ancelotti: “Asensio lo ringrazi, con un altro allenatore non avrebbe più giocato”

Mijatovic sta con Ancelotti: “Asensio lo ringrazi, con un altro allenatore non avrebbe più giocato” - immagine 1
Ancelotti ha saputo trasformare il problema in una soluzione.

Redazione Il Posticipo

Il Real Madrid è stata l'unica squadra spagnola in grado di vincere in questa seconda giornata di Champions League . I blancos si si sono aggrappati a Fede Valverde e alla voglia di rivalsa di Marco Asensio che ha sfogato la sua frustrazione per il mancato ingresso contro il Maiorca (con annessa reazione) al Santiago Bernabéu con una buona prestazione e il gol. Ancelotti ha saputo trasformare il problema in una soluzione guadagnandosi i complimenti di Pedja Mijatovic che bacchetta il calciatore del Real Madrid.

SCELTE

Mijatovic sposa il lodo e la gestione di uomini e match di Carlo Ancelotti. Le sue parole sono riprese da Cadena Ser. "L'importante è sempre il risultato e anche quando non si riesce a dare spettacolo quella con il Lipsia resta comunque una vittoria importante perché la sfida si sarebbe potuta complicare . Devo ammettere che Asensio è stato protagonista di un gran bel gesto tecnico, sono anche felice per lui, aveva bisogno di ritrovarsi e credo che possa anche dare un suo contributo in questa stagione".

Mijatovic sta con Ancelotti: “Asensio lo ringrazi, con un altro allenatore non avrebbe più giocato”- immagine 2

FISCHI

Al netto delle potenzialità del ragazzo, Mijatovic ha parecchio da discutere sull'atteggiamento dell'attaccante. "Il Bernabeu è esigente, non conosco un solo calciatore che non sia stato fischiato. Al Real Madrid è sempre stato così. E in ogni caso credo che si debba essere grati ai tifosi perché nessuno stadio al mondo sa spingere e incoraggiare la squadra come i sostenitori del Real. Credo che dobbiamo alla loro presenza le rimonte che hanno caratterizzato l'ultima stagione di Champions. E comunque al Real Madrid apprezzano determinazione, impegno e attaccamento alla maglia. Per tutti questi motivi ritengo che Asensio sia un calciatore molto fortunato. Gioca nel Real e ha un allenatore come Carlo Ancelotti. Qualsiasi altro tecnico, in una situazione simile, lo avrebbe lasciato in panchina senza farlo più giocare".