Mijatović: “Cristiano aveva problemi seri con Florentino Perez”

Nel colpo di mercato dell'estate sono coincise diverse volontà. Quella di Cristiano Ronaldo di lasciare Madrid, quella della Juventus di assicurarsi il campione portoghese e puntare di nuovo alla Champions League e quella della Casa Blanca, che ormai era ai ferri corti con il cinque volte Pallone d'Oro. Finora però, riguardo i rapporti tra Florentino Perez e CR7, era calato un silenzio che a conti fatti ha fatto comodo a entrambe le parti in causa. Come nel caso di Zidane, la scelta, almeno dalle dichiarazioni di facciata, è sembrata condivisa e l'addio pare essersi consumato senza troppi screzi. Ma l'intervento di Predrag Mijatović su A Bola è clamoroso .

DECISIONE PONDERATA - L'ex attaccante del Real, che è stato anche direttore sportivo del club durante la gestione Calderon (dal 2006 al 2009), ha parlato della situazione interna alle Merengues che, a suo dire, avrebbe spinto Cristiano Ronaldo a prendere la clamorosa decisione di lasciare il Bernabeu. Una decisione che, secondo il serbo, è stata presa a mente fredda e che è frutto di una serie di incomprensioni, sfociate poi in un aperto contrasto: "Non credo che tutto sia frutto di una decisione presa sull'onda di un momento, ma la fine di un processo iniziato da prima. Un processo che è continuato nel tempo e che è terminato con questo distacco".

RELAZIONE COMPLICATA - Un segreto non molto ben custodito, ma che per la prima volta viene rivelato apertamente da qualcuno che ha avuto parecchio a che fare con la Casa Blanca. Anzi, per la precisione, con Perez, il cui carattere lo ha spesso portato in contrasto con le stelle del club, come accaduto con Zidane. "E la ragione del distacco sta nella relazione molto particolare tra Cristiano e il Presidente. Non so esattamente cosa sia accaduto tra loro, ma anche da fuori sembra non esserci dubbio che ci fossero problemi seri tra i due e che la relazione tra Ronaldo e Perez fosse ormai diventata complicata". Questa è una versione, quella di Mijatović. Si attendono conferme o smentite. Ma la Juventus, in ogni caso, ringrazia.