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Napoli su Meunier, per una rivoluzione che viene dalla Francia…

Il Napoli si guarda intorno per la fascia destra. Hysaj potrebbe lasciare, Maggio è a fine contratto. E Giuntoli non si farà trovare impreparato: in pole c'è Meunier, sedotto e abbandonato dal PSG.

Redazione Il Posticipo

Napoli occhio alla Rivoluzione Francese. L’eliminazione del PSG può costare carissimo a Emery e a parecchi suoi fedelissimi. E molti altri giocatori potrebbero lasciare Parigi. Napoli osserva sorniona la vicenda. No, non si parla di Cavani. Piuttosto di Meunier, uno dei tanti scontenti che ha perso il posto e adesso inizia a guardarsi altrove.

Non si parla di mercato ma…

Il Napoli, impegnato nella corsa scudetto che può trasformarsi in rincorsa, non parla di mercato. Ufficialmente, tutto rimandato sino alla fine della stagione. Impensabile, però, che Giuntoli non si stia muovendo per rinforzare una squadra che fra l’altro rischia di ritrovarsi con un buco a destra, Maggio ha trentasei anni ed è in scadenza di contratto. Hysaj, per bocca del suo procuratore Giuffredi, non è sicuro al 100% della sua permanenza al Napoli. E cosi la società azzurra, per non farsi cogliere impreparata, sonda il mercato con accuratezza. Si è già cercato Darmian, ma lo United ha sparato una cifra sproporzionata. 20 milioni di euro sono troppi. E allora, occhio all’esterno basso belga in forza, chi sa ancora per quanto, al PSG.

Meunier, l’uomo giusto al momento giusto

Thomas Meunier non è giovanissimo: è un 1991 che compiuto un percorso, per certi versi, molto simile a quello di Zambrotta. Nato come esterno offensivo, si è ricostruito una carriera molto più fortunata retrocedendo sulla linea difensiva. La sua facilità di corsa, unita a un fisico prorompente (centonovanta centimetri) del resto, gli permette di esprimersi meglio se lanciato in spazi più lunghi dove può sfruttare la sua grande accelerazione. La notevole fisicità che gli permette di reggere senza alcun calo tutti i 90′.  Ha piedi e tecnica da esterno offensivo, quindi porta in dote dribbling e la facilità di cross. In fase di non possesso si affida al suo strapotere fisico: un metro e novanta difficili da arginare e superare.

Perfetto per gli schemi di Sarri

Meunier è perfetto per il gioco di Sarri: la specialità della casa è la capacità di gestire la transizione offensiva. Non sbaglia mai il tempo delle sovrapposizioni, scambiandosi il pallone nello stretto e con grande rapidità con il centrocampista e il collega più avanzato. Nel 4-3-3 s’integrerebbe perfettamente con Callejon, formando una delle catene più disciplinate e intelligenti del nostro campionato. Non è un campione, ma è assolutamente affidabile. Se chiamasse il Napoli, verrebbe di corsa, anche perché c’è il suo amico “Ciro” Mertens che può essere il miglior “sponsor” possibile per la trattativa.