Gli insulti in una partita di calcio sono all'ordine del giorno, ma ci sono dei limiti che non si possono e non si devono superare. Quando l'insulto è discriminatorio, per colore della pelle o preferenze sessuali, qualcuno deve agire. Come ha pensato di fare la FIFA, pronta a punire duramente la nazionale messicana e i club locali per il comportamento dei loro tifosi. Una delle (discutibili) tradizioni locali è infatti quella di schernire gli avversari con cori omofobi. Un qualcosa che la federazione internazionale vuole combattere a tutti i costi. Allo stesso tempo, però, gli sforzi della federazione locale non possono essere ignorati.

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Messico, giro di vite contro gli insulti discriminatori: cinque anni lontano dagli stadi per chi viene beccato
Accordo con la FIFA
E quindi, come racconta MundoDeportivo, Yon de Luisa, presidente della federazione messicana, ha spiegato che il comportamento dei tifosi non sarà sufficiente per penalizzare la nazionale. Ma anche che in ogni caso i controlli per far sì che questo comportamento venga eliminato continueranno. "Posso anticiparvi che i nostri sforzi hanno portato i loro frutti. Con la FIFA siamo arrivati a un accordo per cui la FIFA cambierà la sua posizione sulle sanzioni. La federazione e i club non saranno sanzionati, a patto che si continuino tutte le iniziative che abbiamo già messo in atto a livello di campagne di sensibilizzazione e di controlli all'interno degli stadi".
Cinque anni senza stadio
E per evitare che questo tipo di comportamenti continui, le sanzioni le darà direttamente la federazione quando riuscirà a individuare i colpevoli. “Il problema è che la gente che grida queste cose non dovrebbe proprio entrare allo stadio. In questo senso c'è la tessera del tifoso, che ci permette di identificare chi entra allo stadio e dove si siede. In questo modo se dovessero fare atti discriminatori, non solo i gridi, sarà bandito dallo stadio per cinque anni dalle partite della nazionale e da quelle della Liga MX". E chissà se così si riuscirà a risolvere questo annoso problema del calcio messicano...
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