Messi, occasione d'oro per raggiungere e distanziare Cristiano Ronaldo in Europa. L'argentino ha vinto una Champions in meno rispetto al suo rivale e ha messo a segno 125 gol. CR7 è a quota cinque Champions e quota 14 reti. Sedici, dunque, le marcature che separano i due. Con un particolare da non sottovalutare. L'attaccante argentino è in attesa di conoscere quali avversari incrociare. Il portoghese, a pochi giorni dal gong del mercato, invece non ha ancora una squadra che giochi nell'Europa che conta interessata alle sue prestazioni.

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Messi “vede” Ronaldo: può raggiungerlo e superarlo in Europa senza che CR7 possa difendersi
CACCIA
Caccia, dunque, apertissima. E sebbene Messi non sia ossessionato dalla vittoria come Ronaldo, il 2022/2023 potrebbe essere l'anno della definitiva "spallata". Anche perché allo status quo, Ronaldo non può difendersi dal rivale che "vede" la targa del portoghese. Avrà sei partite alla "portata" per avvicinarlo e se tutto andrà come sperano nella capitale francese vi saranno altre sette possibilità per colmare il divario in termini di titoli e di gol. Servirà, però, una brusca inversione di tendenza, perché la "Pulce" non riesce a giocare una finale europea da dieci anni e nelle ultime stagioni complice un Barcellona non competitivo ai massimi livelli e il "solito" PSG non si è neanche avvicinato alla possibilità di giocarsi il titolo di Campione d'Europa.
OUT
E Ronaldo? Ha due problemi. Uno insolubile. L'altro complicatosi. Non è possibile che lo United giochi in Champions. E nessun top club d'Europa ha intenzione di usufruire dei suoi servigi. In ordine più o meno sparso e per i motivi più disparati si sono sfilati Bayern e Borussia in Germania. Il Chelsea non dà ancora segnali in Inghilterra e se proprio deve pescare fra i Red Devils andrebbe su Maguire. Il Liverpool non è una opzione praticabile. In Spagna il Real si gode Vinicius mentre l'Atletico Madrid ci ha pensato ma non si è deciso. In Italia solo la Juventus potrebbe riabbracciare il calciatore, ma è una ipotesi piuttosto remota. Resterebbero opzioni poco praticabili perché abbassando il livello dei club si riduce anche il potere d'acquisto. Di questo passo, a CR7 non resta che... gufare il PSG. Poco elegante, ma sembra davvero l'unica soluzione praticabile.
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