Il gesto di Messi di rinnovare il suo contratto al ribasso permette al Barcellona di tirare un sospiro di sollievo a livello sportivo ed anche economico. In primis, abbassa notevolmente il costo del lavoro. E poi fissa un "paletto" importantissimo per il resto della rosa.

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Messi, il rinnovo genera un effetto domino… ma non risolve la grana Griezmann
Il francese non si è mai ambientato in Catalogna, ma non può essere svenduto.
DOMINO - Messi, riducendosi lo stipendio e allungando il contratto ha creato un precedente. Meglio ancora, un esempio da mostrare per gli altri giocatori quando dovranno sedersi al tavolo delle trattative. Per la serie, se anche Messi rinuncia a qualcosa, perché non dovrebbero farlo gli altri? Così, quando il rinnovo di Messi sarà ufficialmente risolto, sarà la volta di Busquets, Alba, Sergi Roberto o Piqué, che comunque hanno già mostrato la loro disponibilità ad abbassarsi lo stipendio seguendo l'esempio di Messi. Resta però un problema: Griezmann.
ADDIO - L'idea del Barcellona, considerando anche il recupero a pieno regime di Ansu Fati, è quella di generare un po' di liquidità con un trasferimento sebbene i dirigenti del club siano consapevoli che di fronte alla crisi economica che colpisce tutte le squadre del mondo, è difficile ottenere una prezzo che possa avvicinarsi al prezzo d'acquisto Griezmann, che non si è mai pienamente ambientato a in Catalogna, punta al ritorno all'Atletico dopo due stagioni ma i Campioni di Spagna non lo aspettano a braccia aperte. Anzi. Anche in colchoneros devono liberarsi di Saul, ma l'ipotesi di uno scambio è improbabile.
SAUL - Il problema è che quando Saúl ha informato l'Atletico del suo addio, non pensava affatto a un trasferimento in Spagna. Secondo quanto riportato da AS, vi sarebbero altre destinazioni che gradirebbe molto di più. In primis il Bayern Monaco ma il club bavarese dopo aver mostrato interesse non ha fatto il passo e non sembra che lo farà. Così, sia i rojiblancos che il calciatore stesso hanno virato verso l'Inghilterra. Saúl è molto apprezzato in Premier nonché attratto da una esperienza oltremanica. Anche perché ritiene che il suo stile di calcio si adatterebbe molto bene al calcio inglese, dove potrebbe rilanciare la sua carriera. Fra l'altro solo i top team britanniche potrebbero mettere sul tavolo una cifra interessante per intraprendere l'operazione. E pagare l'ingaggio. Quindi il problema per il Barcellona resta.
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