A tu per tu con Messi, senza però correre il rischio di essere facilmente dribblato. Davanti le telecamere, il fenomeno argentino continua ad essere la timida persona di sempre, anche dopo anni di pratica. Intervistato dal sito della Liga, il numero 10 del Barcellona ha raccontato il suo rapporto con il gol.

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Messi e quella profezia di Eto’o: “Quando comincerai a segnare vedrai…”
Il più grande goleador del campionato spagnolo intervistato dal sito della Liga. Tra reti, punizioni e la profezia dell'ex compagno di squadra Eto'o.
GOLEADOR - La prima risposta racconta le origini del Messi goleador, con un ex compagno di squadra come Eto'o che aveva capito bene le potenzialità della Pulce: "Mi ricordo che molte volte Eto'o mi diceva 'Il giorno che inizierai a fare gol vedrai cosa diventerai...' perché avevo molte occasioni ma non segnavo. Fino a quando un giorno mi sbloccai ed iniziarono ad entrare in rete tutte le occasioni". 424 in campionato, per l'esattezza, che lo porta ad essere il più grande marcatore della storia del calcio spagnolo: "Essere il goleador della Liga, con quello che significa il campionato spagnolo, è speciale. La verità è che credo sia uno dei record più belli che ho".
GIOCO - I gol, però, sono una conseguenza. L'obiettivo primario, è sempre lo stesso: giocare il calcio del Barcellona: "Ogni volta che scendo in campo, però, scendo più focalizzato sul gioco che sul cercare il gol". Poche parole per descrivere la grandezza dell'argentino, che a fronte di un numero di gol incredibili, può vantare anche 251 assist. Una parola anche sulle punizioni, negli ultimi anni trasformate quasi in calci di rigore: "Nell'ultimo periodo ho iniziato un'altra volta ad osservare e vedere soprattutto se il portiere si muove prima, se fa un passetto, come posiziona la barriera...la verità è che adesso le studio un po' di più". I tifosi del Barcellona ringraziano, con una punizione fischiata entro i venti metri, possono iniziare ad esultare.
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