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La favola di…Mendicino: Cosenza conquista Reggio dopo 58 anni

Una favola di calcio minore: Ettore Mendicino riscrive la storia di un derby calabrese. Il Cosenza batte la Reggina a domicilio dopo 58 anni di attesa!

Redazione Il Posticipo

Anche la Lega Pro regala storie da raccontare. Reggina e Cosenza è la favola di...Mendicino che regala una vittoria attesa 21170 giorni. Tanti, ne sono passati, dall'ultima vittoria dei silani in riva allo Stretto.

Una società, un paradosso

Cosenza è particolarmente sfortunata. Sfiorata la serie A, senza mai conquistarla. E in Sila sono sprofondati nella depressione dopo la promozione del Crotone. Il Cosenza, pur vantando il maggior numero di campionati di serie B, non ha mai assaporato la serie A. Al contrario della Reggina, primatista di presenze in massima serie, ma alle prese con un problema...geografico. I cosentini, distanti 181 km, non la considerano calabrese ma...capolinea perché molto più vicina alla Sicilia.

Un derby a senso unico

Chiariti i perchè della rivalità, restano i numeri. Beh, l'incrocio fra Reggina e Cosenza sfocia(va) da 58 anni a senso unico. Al massimo, scappa un pareggio. E mai come questa volta, i silani erano rassegnati al peggio. Arrivati ultimi...e in ritardo. Invece Mendicino riscrive la storia del derby calabrese. Il Cosenza conquista il Granillo. L'ultima volta nel 1959. Roba che i 400 coraggiosi che l'hanno seguita non era neanche nato. La storia ha un protagonista con il nome da favola: Mendicino che vive un derby nel derby. Nato a Milano, ma origini calabresissime: Pellegorio, in provincia di Crotone. Classe 1990. Professione attaccante, mancata promessa della Lazio non mantenuta, girovaga nei campi di Lega Pro senza chiudere una sola stagione in doppia cifra. Entra di diritto nella storia di Cosenza e del Cosenza.

Meglio arrivare in ritardo

E pensare che la partita è stata quasi a rischio. Colpa del...traffico. Oh, se a Reggio Calabria si blocca il lungomare, è possibile raggiungere la zona sud solo con il deltaplano. O avere pazienza. Sono serviti quasi sempre a senso unico: quasi 58 anni. Tanti ne sono serviti. Il Cosenza, in un colpo solo, rompe un tabù, abbandona la bassa classifica e scalza i rivali dalla zona play off. Quanto basta per tornare in Sila, per una volta, ogni tanto, felici e contenti.