La partita di De Ligt contro la Repubblica Ceca è durata 55', poi si è trasformata in un incubo. Per lui e per la nazionale di De Boer che concede il lasciapassare per i quarti a Schick e compagni. Il centrale olandese nel tentativo di fermare l'ex attaccante della Roma ha perso l'equilibrio e ha colpito il pallone con un braccio in un intervento che, rivisto al VAR, ha convinto l'arbitro russo Karasev a estrarre il cartellino rosso. La partita e l'Europeo dell'Olanda, di fatto, si chiudono in quel preciso istante. I cechi sfruttando la maggiore freschezza e la superiorità numerica devono solo limitarsi a gestire l'incontro. Al termine, De Ligt non si dà pace. Si sente responsabile dell'eliminazione. Le sue parole sono riprese da Voetbal International.

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Mea culpa di De Ligt: “Non mi perdono il rosso. Uscire così è molto amaro”

BUDAPEST, HUNGARY - JUNE 27: Matthijs de Ligt of Netherlands leaves the field after being shown a red card following a VAR review during the UEFA Euro 2020 Championship Round of 16 match between Netherlands and Czech Republic at Puskas Arena on June 27, 2021 in Budapest, Hungary. (Photo by Alex Pantling/Getty Images)
Il centrale non cerca scuse. Si sente responsabile dell'eliminazione.
DINAMICA - Un infortunio, quello del ragazzo. Una situazione che gli è sfuggita di mano, nel senso più pieno del termine. Una valutazione sbagliata, Schick che scappa via, la scivolata e il fallo di mano. Inevitabile, quanto ineccepibile, la decisione del direttore di gara. "Mi sentivo in pieno controllo della situazione, come lo eravamo della partita. Quando è arrivato il pallone ho pensato di lasciarlo rimbalzare per poi controllarlo, ma evidentemente ho sbagliato la mia valutazione. Nel contrasto ho perso l'equilibrio e sono caduto. Ed è arrivato il fallo di mano. Quel cartellino rosso ha fatto tutta la differenza del mondo in una partita assolutamente equilibrata anche perché la Repubblica Ceca è una squadra forte fisicamente che non teme i duelli".
COLPEVOLE - Il ragazzo, spiegata la dinamica, non va in cerca di scuse assumendosi la responsabilità dell'errore. "Restare in inferiorità numerica ha compromesso la nostra partita. Non me lo perdono. Sono il peggior critico di me stesso. E quindi perfettamente consapevole di aver cambiato il destino della partita. Non doveva succedere. Ho provato a guardare gli ultimi minuti, ho visto i miei compagno lottare. Mi sento assolutamente colpevole perché abbiamo perso la partita a causa della mia espulsione. E mi intristisce e infastidisce maledettamente. Uscire così da questo Europeo è doloroso. Avevamo un'occasione d'oro, ma è volata via così, dopo aver disputato una ottima fase a gironi. Nessuno pensava di uscire con la Repubblica Ceca, è un verdetto molto amaro".
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