Kylian Mbappé a tutto campo e senza alcuna invidia nei confronti di Ronaldo e Messi. Anzi. Il centravanti francese a pochi giorni dall'Europeo ha parlato alla versione inglese del media americano Esquire fra presente, passato e futuro. I suoi obiettivi sono chiari, come le idee. Vincere e diventare uno dei calciatori più importanti della storia.

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Mbappé: “Messi e CR7, uno stimolo. In Francia serve serietà, Ney lo ha capito. Voglio far crescere la Ligue 1”
Il centravanti francese a tutto campo.
ANDARE OLTRE - La carriera di Mbappé si riassume in due parole. "Andare oltre". Porsi obiettivi e superarli. "Sono un'attaccante moderno posso giocare ovunque. Penso che il mio curriculum mi preceda, ho già giocato come punta centrale, unico punto di riferimento in attacco, a sinistra e destra. In tutta umiltà, non credo sia cosa da tutti cambiare posizione ogni anno e mantenere uno standard di prestazioni ad alto livello. E comunque non è un qualcosa che cade dal cielo. Ho lavorato sui miei punti deboli e migliorato le mie qualità. Ho sempre vissuto con semplicità, ma con determinazione. Nessun calciatore ti lascia volentieri il posto. Non è vero che si sia tutti amici. Io ho approcciato alle sfide sempre allo stesso modo, anche al Mondiale. Quando mi sono ritrovato in Finale di Coppa del Mondo, ero convinto di vincerlo, il Mondiale. Anche i croati, probabilmente, ma non è così".
FRANCIA - Mbappé ha anche parlato dei suoi colleghi e del campionato francese. In primis, Neymar. "In Francia siamo più seri, lui vive tutto con più divertimento. A Parigi suoi atteggiamenti possono generare disapprovazione. E penso che abbia iniziato a capirlo. All'inizio era difficile accettarlo, ma in Francia, le persone anche se conoscono i tuoi vizi, non vogliono vederlo. Personalmente credo di avere molta autostima, ma non è un capriccio da star. Credere altamente in te stesso ti permetterà di superare ostacoli importanti. Quando entro in campo, mi dico che sono il migliore. Messi e Ronaldo per me rappresentano uno stimolo a rendere di più. Si dice che la Franca sia un campionato troppo poco competitivo per me. So che non è il migliore al mondo ma è mia responsabilità aiutarlo a crescere. Nel futuro voglio vincere tutto, non solo l'Europeo. Ormai non sono più un bambino. Più diventi importante, più compiti hai. Non sono più il bambino. Sono Kylian Mbappé".
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