Mbappé irremovibile: non rinnova. E il Real Madrid sogna

Tra Francia e Spagna, dal punto di vista calcistico, qualche vecchia ruggine c'è. Fra Real Madrid e PSG invece i rapporti sono ancora abbastanza buoni nonostante l'intrigo di mercato legato al nome del campione del mondo Kylian Mbappé. Il ragazzo è il simbolo della nazionale dei galletti e, affiancato a Neymar, quello della formazione parigina ma le voci sulla sua voglia di Real Madrid si fanno sempre più insistenti. Il  centravanti non vuole lasciare spazio alle interpretazioni, e ha già comunicato la propria decisione definitiva a Pochettino. Non rinnoverà con il PSG. Tuttavia non vuole neanche un braccio di ferro con il club. E resta da capire se il PSG sia disposto a perderlo a parametro zero.

BENTORNATO - Il ragazzo è appena tornato dalle vacanze e la stagione del Paris Saint-Germain è già cominciata con la bellezza di tre amichevoli. Qualche voce di mercato sul giovane fenomeno francese si è smorzata subito al suo rientro dalle ferie proprio perché ha posato con la nuova seconda maglia del club per promuoverla ma, ovviamente, se non lo avesse fatto... le conseguenze mediahe caos mediatico. Tuttavia, secondo Marca, il ragazzo ex Monaco avrebbe già deciso di mettere tutte le carte in tavola con la dirigenza e... di non firmarle. Al rientro in società, ci sarebbero stati immediatamente dei dialoghi con Leonardo e compagnia bella per comunicare con fermezza la propria volontà di non rinnovare e di proseguire questa sorta di patto di non belligeranza.

IL REAL - Del resto è passata già qualche settimana da quando il ragazzo aveva reso nota la propria scelta di non voler continuare a giocare per il PSG oltre il 30 giugno 2022, Mbappé ha spiegato al PSG che ha comunque intenzione di rispettare il contratto. Il club francese ha già vissuto situazioni del genere in passato e ha sempre imposto i suoi criteri. Lo ha fatto con Marquinhos, con Verratti e soprattutto con Rabiot. In ogni caso il PSG si starebbe tutelando continuando a osservare profili umilissimi come Cristiano Ronaldo e Messi dopo aver portato a casa giocatori come Wijnaldum, Hakimi, Donnarumma e Sergio Ramos.