Lothar Matthäus ha indossato la maglia del Bayern Monaco dal 1984 al 1988 e dal 1992 al 2000. Durante questo periodo, ha avuto anche Hoeness come allenatore. E i rapporti fra i due sono tuttora di odio e amore. L'ex calciatore è un'opinionista. L'ex allenatore è invece ancora al Bayern Monaco in veste di dirigente. E fatica, evidentemente, a digerire le critiche del centrocampista campione del Mondo. E non glielo manda a dire. Come riportato da spox.com Hoeness, per stessa ammissione di Matthäus gli telefona con un numero sconosciuto... e lo ricopre di insulti.

calcio
Matthaus: “Se critico il Bayern, Hoeness mi chiama con lo “sconosciuto” e poi mi ricopre di insulti”
TELEFONO
Ogni volta che Matthaus sottolinea una brutta partita o un acquisto discutibile o ha un qualsiasi appunto da muovere al Bayern, deve solo attendere la mattinata successiva. "Quando di domenica mattina sento squillare il telefono e appare un numero sconosciuto posso dire con assoluta certezza che dall'altra parte della linea c'è Uli. Succede sempre quando commento la partita del Bayern e se i bavaresi hanno giocato male o hanno perso e io ho sottolineato qualche difetto. Sono perfettamente consapevole che se il Bayern perde 2-1 o 3-1 contro il Mainz o da qualche altra parte, avrò i miei cinque minuti di disagio. Non posso farci nulla. Non ho neanche il tempo di rispondere. Sono ricoperto da insulti e rimproveri".

VINO
Anche il finale è sempre lo stesso. Evidentemente Hoeness ha bisogno di smaltire la tensione prima di sciogliersi. E Matthaus, che lo conosce bene, lascia che la... natura faccia il suo corso. "Dopo che Uli si è sfogato e riprende fiato, io chiedo se posso parlare. A quel punto vengo nuovamente ricoperto da insulti per circa un altro minuto e poi posso anche io dire la mia. Solo a quel punto può iniziare un confronto. E di solito la chiacchierata ha una durata di 15 0 venti minuti sin quando non si trova un punto di accordo. A quel punto il finale è sempre lo stesso. Mi dice di raggiungerlo al Tegernsee per un bicchiere di vino".
© RIPRODUZIONE RISERVATA