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Matthäus contro Neuer: “Non più accettabile come capitano del Bayern. Non ha il diritto di fare queste cose”

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La situazione di Manuel Neuer al Bayern Monaco si è fatta davvero incandescente. E il Panzer ha parlato molto chiaro, spiegando che per lui non ci sono più possibilità che il portiere torni a indossare la fascia da capitano...

Redazione Il Posticipo

La situazione di Manuel Neuer al Bayern Monaco si è fatta davvero incandescente. Il portiere non solo si è rotto una gamba sciando durante la pausa invernale, dovendo dire addio a quello che restava della stagione, ma si trova nel bel mezzo di un muro contro muro contro il club di Säbener Straße. A far scoppiare il conflitto è stato il licenziamento di Toni Tapalovic, suo allenatore personale e grande amico, da parte della società. A quel punto Neuer si è sfogato in un'intervista, spiegando di essersi sentito tradito dal club e "colpito mentre ero a terra". Dalla dirigenza però sono arrivate parole di rimprovero, mentre una leggenda come Lothar Matthäus è ancora più dura.

Niente più fascia

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Il Panzer nella sua rubrica su SkyDeutschland ha parlato molto chiaro, spiegando che per lui non ci sono più possibilità che il portiere torni a indossare la fascia da capitano. "Manuel Neuer non è più accettabile come capitano del Bayern. Si è fatto male in maniera negligente e adesso concede anche un'intervista non autorizzata in cui attacca violentemente il club. Ma non aveva detto qualche settimana fa che nessuno è più importante del Bayern? E invece adesso si comporta così". Per Matthäus, Neuer ha parecchio da farsi perdonare. "Il Bayern è stato più leale con lui che con qualsiasi altro calciatore. Guardate Gnabry, che è stato attaccato pubblicamente dal club. A Neuer non è mai successo".

Reazione esagerata

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Il Pallone d'Oro 1990 spiega poi che il licenziamento di Tapalovic, per quanto inatteso, non giustifica la reazione del portiere. "Posso certamente capire il fatto che Manuel sia deluso dal punto di vista personale perchè è stato licenziato il suo amico e preparatore. Ma la scelta del personale è un qualcosa che spetta al club, non al portiere. Certo, assieme a Lewandowski è stato una garanzia di successo negli ultimi dieci anni. Ma questo non gli dà il diritto di fare così. Quello che mi ha infastidito è stata la scelta esagerata delle sue parole. Ha detto che gli hanno strappato il cuore. Capisco tutto, ma non è morto nessuno, nessuno ha un figlio gravemente malato, si tratta soltanto del licenziamento di un impiegato del club con cui era molto amico". Insomma, Matthäus ha le idee molto chiare. E chissà che la dirigenza del Bayern non sia d'accordo...