Mata si avvicina alla Serie A: lo United non sfrutta la clausola di rinnovo automatico dello spagnolo…

Un altro campione del mondo in Serie A? Tra campo (con l'eterno Buffon) e panchina con Pirlo, Gattuso e Inzaghi, il nostro campionato vede attiva una buona porzione degli iridati del 2006. E poi ci sono anche ben tre vincitori dell'edizione successiva, quella del 2010. Pepe Reina, Llorente e Pedro sono ancora intenzionati a far valere la loro bacheca in Italia. E a loro potrebbe aggiungersi un altro collega che ha saputo vincere in Sudafrica. Juan Mata, trequartista classe 1988 del Manchester United, è in scadenza di contratto. E più di qualcuno nel campionato tricolore sta pensando a un calciatore dal palmares pesante (come Pedro ha vinto praticamente tutto) e che porterebbe tanta esperienza.

CLAUSOLA - Il tutto a parametro zero, perchè dall'Inghilterra arriva una notizia importante: il Manchester United non eserciterà la clausola unilaterale per il prolungamento del contratto. Come spiega il Sun, negli accordi che i calciatori firmano con i Red Devils c'è sempre una clausola che permette al club di prolungare automaticamente di un anno il contratto dei calciatori, per evitare fughe a parametro zero. Chi annuncia che non rinnoverà sa bene che rischia di dover aspettare non uno ma ben due anni prima di liberarsi senza costi per il suo cartellino. Non è però il caso di Mata, perchè per la squadra di Solskjaer il gioco non vale la candela. Lo spagnolo ha giocato appena una manciata di partite e tenersi lui e il suo ingaggio non indifferente (8 milioni lordi di sterline) a bilancio non sembra un'ottima idea.

BIG - Dunque, niente rinnovo automatico e possibilità per lo spagnolo di venire a fare compagnia ai compagni di nazionale. Sulle sue tracce, spiegano i tabloid, ci sono parecchie big del nostro campionato. In primis la Juventus, che con un attacco fatto per la maggior parte di giovani potrebbe avere bisogno di un'altra "chioccia". Poi c'è l'Inter, perchè Mata può offrire alternative in più ruoli nel sistema di gioco di Conte. E infine anche la Roma, che su una trequarti di esperienza con Pedro e Mkhitaryan ha costruito parte delle sue fortune nel girone di andata. Insomma, le pretendenti non mancano. E in ogni caso, nessuna dovrà sborsare un euro allo United. Visti i tempi che corrono, già un bell'incentivo...