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Fenomeno…Marcelo Carlos: oltre ai riccioli c’è di più

Dopo l'ennesima prestazione a cinque stelle, non è più sacrilego accostare il numero 12 delle Merengues al suo celebre predecessore. E i numeri lo confermano.

Redazione Il Posticipo

La serata è di Benzema, ma è davvero complicato non sottolineare come questo sia il Real...di Marcelo. Il terzino sinistro a Madrid è un mestiere complicato, di base perchè c'è un termine di paragone abbastanza importante. Difficile fare meglio di Roberto Carlos, ma pian piano il ventinovenne carioca sta riuscendo nel miracolo di raggiungere e, udite udite, forse anche superare l'ingombrante connazionale. E dopo l'ennesima prestazione a cinque stelle, il numero 12 delle Merengues è improvvisamente diventato...Marcelo Carlos. Forte quanto l'ex interista. E forse, numeri alla mano, anche più decisivo.

MARCELO...CARLOS - Tre reti in dieci partite di Champions quest'anno, più due assist. E la distinzione di essere uno dei pochi calciatori ad aver segnato in tutti e tre i turni a eliminazione diretta. Con il piccolo particolare che, nonostante l'attitudine in campo dica altro, parliamo pur sempre di un difensore. E nonostante per reti nella massima competizione continentale, l'allievo sia ancora parecchio indietro al maestro, con otto reti contro sedici, nell'economia di squadra forse il sorpasso è già arrivato. Anche perchè, se c'è un qualcosa che non si può certo rimproverare al brasiliano, è l'altruismo. Anche le giocate più eccezionali, come lo stop che ha fatto il giro del mondo, non sono mai fini a se stesse. Ed è il caso di dire che Marcelo è il vero...uomo in più di Zidane. Sempre presente in ogni zona del campo. Certo, meglio in attacco che in difesa, dato che una statistica precedente alla fase a eliminazione sottolineava che buona parte delle reti subite dal Real in Champions League negli ultimi anni arriva dal suo lato, ma non si può mica avere tutto dalla vita.

STELLA PLANETARIA - Cosa che in realtà a Marcelo sembra riuscire benissimo. Talento in campo, una bacheca stracolma e, finalmente, l'unanime apprezzamento anche della critica, che si è accorta che sotto i riccioli (e la somiglianza con il comico Ficarra, diventata ormai un tormentone) e il sorriso perenne c'è di più. Anche se è complicato non innamorarsi della solarità del brasiliano, che tra un tentativo di diventare youtuber, la voglia di improvvisarsi parrucchiere per i compagni e le passeggiate con gli inseparabile cani (come la famosissima Lola, che ha gli stessi...capelli del suo padrone), è una stella anche fuori dal rettangolo di gioco. E di strada ne ha fatta il ragazzino di Catete, che già da piccolo si faceva fotografare con il pallone e che non ha smesso perchè la sua famiglia, nonostante le difficoltà economiche, non ha mai permesso che il suo talento venisse sprecato. E Marcelo quindi sorride alla vita, così come la vita ha sorriso a lui. E chi scende in campo felice, ha sempre una marcia in più. Se n'è accorto anche il Bayern Monaco.