Qualche giorno fa vi abbiamo raccontato la storia di Higuain al Columbus Crew, Balotelli al Ciliverghe e di Pogba nello Sparta Rotterdam, tutti fratelli d’arte dei più noti calciatori di Juventus, Nizza e Manchester United. Oggi invece andiamo indietro nel tempo, quando l’Ascoli schierava Maradona, Baggio girava l’Italia calcistica fermandosi per un po’ al Pisa e Vieri si alternava tra Ternana e nazionale australiana.
Fratelli d’arte nel calcio, quando il nome non basta
Anche in passato, insomma, i grandi campioni hanno avuto fratelli d’arte decisamente meno bravi di loro. Il caso più eclatante è quello di Diego Maradona, che ai tempi d’oro del Napoli arrivò a raccomandare il fratello Hugo, di nove anni più giovane. Il ragazzo, appena 18enne, fu preso dai partenopei e girato in prestito all’Ascoli dove non andò oltre le 13 presenze in Serie A (senza gol) di cui solo 3 da titolare. Fu una delusione, eppure di Hugo Maradona si era detto un gran bene ai tempi dell’esordio come trequartista nell’Argentinos Juniors, a 16 anni, e della militanza nell’Under 16 e nell’Under 17 argentina. GIANNINI E MELLI, FRATELLI DI SERIE C Abbastanza male è andata a Corrado Giannini, classe 1971, fratello minore del capitano della Roma Peppe Giannini. Corrado è arrivato fino alla Primavera giallorossa, che ha lasciato nel 1991 per condurre una carriera tra Rimini, Avezzano, Pavia, Santegidiese, Fano, Castrense, Terracina, Tavolara e così via tra Serie C e dilettanti. Il momento più alto resta la sua sola apparizione in panchina in Serie A, accanto all’allenatore romanista Ottavio Bianchi, in occasione di un Roma-Cagliari 0-0 del 6 gennaio 1991. Due anni e mezzo prima, il 31 luglio 1988, aveva segnato un gol in un’amichevole estiva vinta 9-0 sul Vipiteno. A posteriori possiamo dire che fu soltanto un’illusione. E che dire di Marcello Melli, fratellino di Alessandro, centravanti del Parma? Inizialmente sembrava poter ricalcare le orme di famiglia avendo raccolto le prime 3 presenze con gli emiliani in Serie B, a cavallo della maggiore età, tra il 1988 e il 1990. Poi si è perso nei meandri delle serie minori, vestendo le maglie di tantissime squadre tra le quali Battipagliese, Siracusa, Fano, Tempio, Collecchio, Crociati Parma, Poggese e Suzzara. VIERI NAZIONALE AUSTRALIANO Massimiliano “Max” Vieri, pur di giocare in nazionale come suo fratello Christian, scelse l’Australia, dove è nato nel 1978 e dove ha vinto il torneo continentale dell’Oceania nel 2004, con la nazionale dei “Socceroos”. Cresciuto nella Juventus, anche lui ha girovagato tra Serie C e B, vestendo anche le maglie di Verona, Napoli e Arezzo. Ad Ancona, nel 2000-01, fece tandem in attacco con Eddy Baggio. Segnarono 17 reti in due e i dorici chiusero al decimo posto in Serie B: bilancio dignitoso, ma nulla che sia restato nella storia del calcio marchigiano.
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