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Mané: “Il Bayern è quello che cercavo, amo le sfide e credo in questo progetto”

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L'ormai ex calciatore del Liverpool è stato presentato ai media all'Allianz Arena.

Redazione Il Posticipo

Mané, prime parole da giocatore del Bayern Monaco. L'ormai ex calciatore del Liverpool è stato presentato ai media all'Allianz Arena. Le sue dichiarazioni sono riprese da Kicker, 

PROGETTO

Mané è stato conquistato dal progetto Bayern, ma non ha dimenticato il Merseyside. Parole al miele anche per Klopp e il Liverpool. "Klopp è un allenatore e una persona fantastica, quando gli ho annunciato il mio addio era triste. avrebbe voluto trattenermi, ma ha capito perfettamente la mia situazione. Avevo anche altre offerte ma quando il Bayern ha mostrato interesse per me, ho parlato immediatamente con il club e sono rimasto così affascinato dal progetto che non ho dovuto pensarci due volte. Sono felice di giocare in Germania. Ho sempre lavorato sodo per giocare nei club più importanti e il Bayern è uno di questi. Quando ho giocato al Liverpool, abbiamo lottato per tutto e qui è lo stesso. Ho seguito Bundesliga e Champions League e non c'è dubbio che questa sia una delle migliori squadre del mondo. Credo in questo progetto è esattamente quello che stavo cercando.  Sono qui da due giorni e sono già innamorato della città. Non vedo l'ora di vivere qui."

SFIDANTE

In Baviera per vincere. "Tutta la mia vita è una sfida, amo le sfide. Abbiamo una squadra  costruita per vincere titoli. Faremo di tutto per vincere. Ho già conosciuto Muller mi sembra simpaticissimo. Il numero di maglia non sarà un problema. Sono appena arrivato, non ne abbiamo ancora parlato, non mi interessa, ci sarà tempo e modo di parlarne, preferisco concentrarmi sulla mia posizione in campo e sui compiti che dovrò portare a termine. Sono qui per segnare molti gol e fornire assist. Non mi sento una star, penso che la squadra sia la cosa più importante e sono qui per aiutare la squadra. A livello tattico posso giocare in tre o quattro posizioni. Ho incontrato Nagelsmann. Quando ci siamo parlati e lui mi ha spiegato le sue idee, sono rimasto molto affascinato e mi sono ulteriormente convinto della bontà della mia scelta. Mi vedo come un supporto per la squadra purché il mister non decida di mettermi in porta o in difesa".