Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. E quando in carriera si è sempre fatto gol, tra Croazia, Germania, Spagna e Italia, difficile pensare che non ci si riesca in un campionato non proprio di primissimo livello come quello del Qatar. Bastano pochi giorni ed è subito SuperMario. Seppure con un certo ritardo, dovuto a una rete annullata dalla VAR all'esordio, arriva la prima firma di Mario Mandzukic con la sua nuova maglia, quella dell'Al Duhail , il club di base a Doha che ha prelevato dalla Juventus sia lui che il nordcoreano Han nella sessione di gennaio di calciomercato.
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Mandzukic, primo gol con l’Al Duhail ed esultanza…in stile Mario
Seppure con un certo ritardo, dovuto a una rete annullata dalla VAR all'esordio, arriva la prima firma di Mario Mandzukic con la sua nuova maglia, quella dell'Al Duhail. E l'esultanza serve a ricordare che il croato è solo tanta concretezza...
PRIMA GIOIA - Il vicecampione del mondo ha infatti realizzato la rete del vantaggio della sua squadra nella partita di Coppa del Principe del Qatar contro l'’Al Sailiya. Il match è poi terminato 2-0 a favore dell'Al Duhail, che si qualifica dunque per la finale del torneo. Il tutto grazie a SuperMario, che nella sua seconda partita nel Golfo Persico ci mette quasi sessanta minuti per sbloccare il parziale: l'ex juventino approfitta di una respinta corta del portiere avversario sul tiro dalla distanza di un compagno di squadra e ribadisce in rete con un tap-in. Non proprio il gol più complicato della sua carriera, ma insomma, in qualche modo si doveva pur iniziare e il croato non si è certo fatto pregare.
STILE MARIO - Una rete festeggiata...in pure stile Mandzukic. Niente corse sfrenate, niente sorrisi, ma solo un grido e quell'aria perennemente un po' imbronciata che in Serie A tutti hanno imparato a conoscere benissimo. Per le sceneggiate, insomma, rivolgersi altrove, perchè SuperMario è solo tanta concretezza. Come dimostra anche il suo post su Instagram dopo la partita: tre foto con i compagni di squadra, qualche hashtag e neanche una riga di commento. Ma si sa, Mandzukic è fatto così, prendere o lasciare. Il croato parla con i gol, lo ha sempre fatto e non smetterà certo ora. Anzi, visto il livello del suo nuovo torneo, il rischio è che diventi...molto più loquace.
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