Malinovskyi, l'addio all'Atalanta è questione di ore. Lo ha confermato, con due stories sul proprio profilo Instagram, la moglie del calciatore. Le sue parole non lasciano troppo spazio alle interpretazioni. L'esperienza a Bergamo, che la coppia sentiva come casa, è finita. E la scelta non appare molto digerita dalla signora Roskana che guarda, non senza qualche rimpianto, già al prossimo futuro.

calcio
Malinovskyi, l’addio è confermato dalla moglie: “Bergamo era casa nostra, è un vero peccato…”
ADDIO
La signora Roksana affida emozioni e sensazioni ai social. Parole dal retrogusto dello sfogo anche piuttosto amaro. "Ragazzi, Bergamo è la nostra casa, ne avevamo anche comprata una due anni fa ma è stata finita solo adesso e ci eravamo appena trasferiti. Piano piano stavo finendo di aprire gli scatoloni. Bergamo è casa nostra. E non ne abbiamo un'altra. Però il calcio e la vita sono unite. E per me non c'è niente di più importante della famiglia e della carriera di Ruslan. Se non può rimanere con l'Atalanta, dovremo trovare un'altra soluzione. Certamente per noi è un vero peccato, ma fa parte della vita di chi gioca a calcio. Deve pensare al suo futuro come professionista".

AMAREZZA
La sensazione è che la famiglia Malinovskyi sarebbe rimasta volentieri a Bergamo e che la scelta sia da attribuire più alla volontà del club che del calciatore. Roksana alimenta questa tesi. "Noi siamo felici qui, non eravamo ancora pronti per cambiare vita ma la finestra di mercato sta volgendo al termine e siamo costretti a cercare nuove opzioni. C'è un motivo serio, vi invito a leggere fra le righe. Ruslan si stava preparando per la nuova stagione e ci eravamo anche trasferiti nella nostra nuova casa". La storia si chiude con una precisazione per i tifosi. "Qualcosa però è andato storto. Voi dovete sapere solamente che nessuno sarebbe voluto andare da nessuna parte. Ve lo dico perché per me è molto importante. Perché voi siete una grande componente di questa squadra".
© RIPRODUZIONE RISERVATA