Maiorca - Barcellona è una partita molto importante anche e soprattutto per Samuel Eto'o. L'ex calciatore oggi presidente della Federcalcio camerunense, è stato l'ospite d'onore della sfida fra le sue ex squadre cui è molto legato. Il Maiorca ha lanciato Eto'o nel grande calcio, il Barcellona lo ha consacrato. E alla presenza del diretto interessato, come riportato dal Mundo Deportivo, un'ora prima della partita di campionato tra Maiorca e Barça ha scoperto il gigantesco murale che, con la sua effigie, ha reso omaggio al famoso calciatore. Il murale è largo sette metri per dieci metri di altezza.

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Maiorca e Barcellona omaggiano Eto’o: un murales al “son Moix”
Maiorca - Barcellona è una partita molto importante anche e soprattutto per Samuel Eto'o. L'ex calciatore oggi presidente della Federcalcio camerunense, è stato l'ospite d'onore della sfida fra le sue ex squadre cui è molto legato.
LEGAME - Il legame fra il calciatore camerunense e il Maiorca, del resto, è molto forte: con la maglia della squadra isolana ha segnato 54 gol in quattro stagioni, per la... disperazione del Real Madrid che non ha creduto sino in fondo nel talento del ragazzo nonostante la fiducia concessagli da Guus Hiddink che lo schiera in campo contro l'Espanyol il 5 dicembre del 1998. Sarà la sua prima e unica nella Liga prima del 1999/2000 quando dopo altre 5 presenze il Real decide di farne a meno. A gennaio del 2000 Eto'o sbarca nell'isola dove diviene protagonista. 6 gol in 13 presenze. Il Real continua a non crederci e lascia esercitare al club delle Baleari il diritto di riscatto alla cifra risibile di cinque milioni di euro rispetto al valore del giocatore.
CAMPIONE - Dal 2000 in poi è una continua ascesa. 13 reti nel 2000/01, di cui 11 in Spagna. In quella stagione, la squadra dell'isola chiuderà al terzo posto in campionato guadagnandosi una storica partecipazione in Champions League. Nel 2002/2003 il diamante grezzo è ormai un gioiello di valore. 14 gol in Liga, cinque in Copa del Rey e vendetta consumata contro il Real di Del Bosque, superato 4-0 al Son Moix. L'ultimo anno sull'isola è il 2003/2004 quando l'attaccante mette a segno 22 reti che gli valgono il passaggio al Barcellona dopo 70 reti in 165 presenze. Il resto è storia. Il cuore, però, come dichiarato qualche tempo fa a Goal è rimasto sull'isola. "Il club più importante della mia carriera è stato senza dubbio il Maiorca, perché è la squadra che, credendo in me sin dai primi momenti. E per questo la ritengo casa mia".
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