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Maifredi: “Non ha senso sperare di cambiare Ronaldo a fine carriera. Giusto infondere fiducia a Dybala”

MADRID, SPAIN - FEBRUARY 20:  Cristiano Ronaldo of Juventus gestures towards Atletico Madrid fans during the UEFA Champions League Round of 16 First Leg match between Club Atletico de Madrid and Juventus at Estadio Wanda Metropolitano on February 20, 2019 in Madrid, Spain.  (Photo by Angel Martinez/Getty Images)

L'ex allenatore bianconero che ha sempre preferito istinto e talento agli schemi. 

Redazione Il Posticipo

La Juventus riparte da Allegri che ha fatto immediatamente chiarezza sul ruolo di Cristiano Ronaldo. E la conferenza stampa del tecnico livornese innesca immediatamente una discussione tecnica. A parlare, tramite i canali di TMW. è Gigi Maifredi, ex allenatore bianconero che ha sempre preferito istinto e talento agli schemi.

RONALDO - Il tecnico è stato chiaro: Cristiano Ronaldo deve superare le difficoltà degli scorsi anni in Champions per regalare alla Juve la possibilità di sperare nel titolo europeo. Maifredi ritiene che le qualità del calciatore siano ancora intatte. "Personalmente ritengo che giocare con un calciatore come CR7 sia una garanzia. Con lui in campo si parte sempre da 1-0. Quindi non so se abbia senso sostituirlo. Capisco che la squadra non possa adattarsi ma è altrettanto vero che le sue caratteristiche vadano rispettate. Un calciatore come Cristiano Ronaldo non può essere ligio al 100% al modulo e i compagni di squadra devono capirlo".

TATTICA - Allegri non è un maniaco dei tatticismi. E in questo senso Cristiano Ronaldo dopo Sarri e Pirlo, potrebbe giovarsene. "Sono convinto e spero che Cristiano Ronaldo abbia ancora tanto da dare. E spero anche che sia rimasto con vera convinzione, perché averlo al meglio è molto importante. Credo sia un valore aggiunto. E dunque può restare avulso da compiti tattici. Rinchiuderlo in uno schema significa andare contro al suo modo di essere. Del resto la sua vena realizzativa nasce anche dalle intuizioni. Non ha senso cercare di cambiarlo a fine carriera e non ha più tempo per adattarsi a un gioco diverso. E se dentro lo spogliatoio c'è chi ritiene che dopo aver conquistato gli Europei abbia qualcosa in più si sbaglia".

CONVIVENZA - Possibile rivederlo anche in tandem con Dybala. Allegri ha sempre stimato moltissimo il calciatore sudamericano. "Consegnargli la fascia di vice capitano è un segnale preciso della società. E fotografa perfettamente la situazione. Alla Juventus c'è ancora tanta fiducia nell'argentino e spero che possa tornare quello di qualche anno fa. Del resto le sue difficoltà sono iniziate proprio con l'addio di Allegri. La Juventus spera di recuperarlo e fa bene. La fascia è anche un grande segnale di stima".