Mahrez, palla prigioniera. Il calciatore algerino si sarà pentito amaramente di quel 2014, quando ha deciso di accettare l’offerta del Leicester. Al netto delle grandi gioie, la situazione è diventata difficile da sostenere. Il ragazzo ha assaporato il vertice, la Champions e ha scoperto il grandissimo calcio con le Foxes, ma adesso ne è praticamente prigioniero. Il Leicester sembra si diverta a tarpargli le ali.
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Mahrez, palla prigioniera…il Leicester non (lo) molla
Il Leicester non molla Mahrez. Per nessun motivo e ad alcun prezzo. E cosi il giocatore si ritrova prigioniero del proprio contratto.
Offerta del City respinta al mittente
L’ultima offerta recapitata alla società Campione d’Inghilterra nel 2016 era oggettivamente difficile da rifiutare. Guardiola ha messo sul piatto 70 milioni di euro per l’esterno. Il Leicester, però, ha ringraziato per l’offerta ed è andato avanti per la propria strada. Mahrez è e resta intoccabile. E cosi il calciatore rischia di trasformarsi, suo malgrado, in una bandiera del club. Una situazione evidentemente scomoda. Persino la moglie ha cercato di convincere la dirigenza pubblicando un tweet in cui pregava il Leicester di lasciarlo andare. Il cinguettio è sparito, ma Mahrez è rimasto. Guardiola ci ha rinunciato. E lui perde l’occasione della vita. Giocarsi (per vincerla) la Premier e la Champions con il City. Dopo aver perso il treno che portava a Roma.
Perché è incedibile?
Mahrez al Leicester è una storia che si è, di fatto, chiusa da tempo. E pensare che era cominciata dal nulla, nel senso pieno del termine. L’algerino è stato pescato nella serie B francese, quando nessuno avrebbe scommesso un solo pound sul suo talento. Investimento minimo e riuscita massima: promosso in Premier, una salvezza rocambolesca e infine uno scudetto che è divenuto leggenda. Esaurita anche l’avventura in Champions e il ciclo di Ranieri, era legittimo coltivare altri ambizioni. Niente da fare. Il Leicester, forte del contratto, non lo molla: e resta da chiedersi perché sia incedibile? Per quanto incidente, non può trascinare la squadra in zona Champions, né verso chi sa quali successi. Un ostracismo francamente incomprensibile ma destinato a interrompersi a giugno. Non ha senso trattenerlo ancora a lungo. Anche se a questo punto è lecito attendersi di tutto.
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