I social: ma che bella invenzione sono? Tutti, ma proprio tutti possono esprimere il proprio parere su tutto, dalla politica alla moda, dalla musica allo sport. Tutta questa democrazia, però, nello sport non c’è: il giudice di gara è uno, coadiuvato da un’équipe di assistenti non eletti da nessuno se non da un designatore arbitrale. Gli arbitraggi, purtroppo, stanno facendo parecchio discutere. Come la serie di social-sfoghi che hanno visto protagonista Pilar Rubio Gomez, la mamma di James Rodriguez che si è avvalsa di Twitter per fare una social-cronaca della partita in chiave critica nei confronti della direzione di gara.
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Real-Bayern: Cakir, fermati o mamma Rodriguez…twitta
Oltre ai giocatori del Bayern, dell'arbitraggio di Cakir si lamentano anche le loro famiglie. Una sintesi la si può trovare sul profilo Twitter della mamma di James Rodriguez.
RECRIMINAZIONI - Per la signora colombiana la partita, già in partenza, nascondeva – e neanche troppo bene – delle recriminazioni nei confronti dell’arbitro per i due episodi da rigore non giudicati tali nella partita di andata dell’Allianz ArenA. In ogni caso, gambe in spalla: si riparta! La partita di ritorno comincia ma ci si rende presto conto che non è ancora finito il tempo di recriminare. Anche negli ultimi novanta minuti non vengono assegnati due rigori al Bayern Monaco che secondo mamma Pilar erano evidenti anche per chi capisce davvero poco di calcio.
EMOTICON - Il malcontento si fa rabbia e il tutto, forse anche amplificato dallo stesso sentimento di altre squadre e tifoserie,, si scatena contro le decisioni arbitrali prese a favore degli astri del calcio spagnolo a detta di alcuni. Ma la signora Pilar apostrofa il tutto con colorite frasi ed emoticon colorate di marrone (pur rimanendo abbastanza sobria ed elegante nei contenuti) comunicando al suo pubblico ciò che pensa dell’arbitraggio: “ogni volta che vedo questo replay mi prende un colpo”; “quattro rigori in due partite” eccetera.
ARBITRI - Il disappunto, al di là di ogni opinione personale, se non giustificato è quantomeno giustificabile, specie se pensiamo che in questa edizione della Champions League, citando mamma Pilar, le figure chiave sono state spesso gli arbitri. Sarebbe bene fare luce su certe problematiche ricorrenti? Certo, ma con altrettanta certezza sarebbe il caso di considerare la natura umana e passibile di errori degli arbitri. Ma intanto… occhio a Pilar Rubio Gomez.
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