Anche da lontano, l'eco della guerra si fa sentire in Spagna. E in particolare queste giornate complicate servono a Lunin per dare una lezione di umanità. Il portiere del Rea Madrid, come riportato da AS, ha deciso di mobilitarsi e dare un piccolo contributo, anche da migliaia di chilometri di lontananza. Le offensive della Russia contro l'Ucraina lo hanno colpito sia mentalmente che umanamente. Lo ha confermato lo stesso Ancelotti nell'ultima conferenza stampa: "Ovviamente non ha lo spirito di prima. È molto preoccupato, perché ha gente vicino a Kiev. Credo ci sia anche sua madre. Questa guerra è orribile"

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Lunin, solidarietà per l’Ucraina: raccolta di vestiti e cibo
Anche da lontano, l'eco della guerra si fa sentire in Spagna.
AIUTO - L'allenatore ha detto che il calcio, in particolare l'allenamento, lo ha aiutato a non soffermarsi sull'argomento , ad avere la possibilità di pensare, per qualche ora, ad altro. Ma inevitabilmente, anche se aiuta a distrarsi, non rende migliore l'umore. Il calciatore ha dunque deciso di passare all'azione, difendendo la causa pacifista. Nei suoi social ha mobilitato con grande energia la colletta di solidarietà organizzata a Méndez Álvaro invitando qualsiasi cittadino a donare cibo a lunga conservazione, vestiti o qualsiasi altro oggetto a sostegno del popolo Ucraino. E, davanti alla spettacolare risposta dei cittadini, si è emozionato . Per tutto il giorno migliaia di persone sono state nell'Ucramarket della città di Madrid, aiutando il più possibile.

MADRID - E centinaia di altri, che secondo quanto riportato oltre i Pirenei si aggirerebbero su una cifra assestabile oltre al migliaio, si sono riuniti nella massiccia manifestazione che si è tenuta in Plaza de Colón a Madrid. " Grazie per il tuo atteggiamento. Tutti vogliono la pace! Non la guerra!" Ha scritto il portiere. Nella manifestazione sono stati letti striscioni come "Putin, fermati", "pace", "Ucraina sicura, Europa sicura" o "Via dall'Ucraina". Il portiere, dopo l'incontro, si è recato al Meest Spagna , che si trova a Fuenlabrada e dove hanno partecipato oggi 35.000 persone , per donare ancora più rifornimenti che saranno inviati al suo Paese.
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