Lunedì parte il processo a Joey Barton per aggressione alla moglie

Parlare di aggressione non è mai positivo. Parlare di un caso di cronaca in cui una figura sportiva alla quale si è affezionati da anni dispiace. La stima per lo sportivo non può essere intaccata dalle vicende personali dell’ex calciatore ma il rischio è che il caso di cronaca in cui è coinvolto possa tenerlo tanto lontano dai campi quanto vicino alla barra di un tribunale. Si tratta di Joey Barton, ex centrocampista inglese, oggi allenatore del Bristol arrestato e multato per aggressione. Lunedì è atteso al processo.

L’AGGRESSIONE - Stando a quanto riporta il Birmingham Mail, il 2 giugno, Joey Barton avrebbe aggredito una donna, sua moglie Giorgia, che in seguito a ciò avrebbe riportato un serio infortunio alla testa. L’ex roccioso centrocampista, 38enne, lunedì 26 dovrà comparire davanti alla corte di dei Magistrati Wimbledon. Un addetto alla comunicazione della polizia ha detto: “L’accusa si riferisce a un incidente che ha avuto luogo in una proprietà residenziale di Kew di mercoledì 2 giugno”. A quanto pare, l’ambulanza non è nemmeno stata chiamata.  Una sola presenza in nazionale, ma un nome riconosciuto in tutta Europa, perché quando giocava Joey Barton era uno dei calciatori più irruenti del calcio di Sua Maestà.

NON IL PRIMO - E in fondo non farebbe davvero uno strano effetto scoprire che quella irruenza non la riservasse solo al campo, visto che gli è già capitato almeno un paio volte di essere condannato. Nel 2008 ha scontato 74 giorni di carcere per aggressione e poco tempo dopo è stato anche denunciato dall'allora compagno di squadra Ousmane Dabo per uno scontro in allenamento terminato in rissa ai tempi del Manchester City. Oggi, Joey Barton ha 38 anni, non gioca più da professionista e allena i Bristol Rovers. L'importanta è che questa vicenda si possa risolvere per il meglio il prima possibile e soprattutto che la signora Giorgia possa riprendersi al meglio fisicamente e psicologicamente. E Barton purtroppo non è il primo ex calciatore di Premier League ad essere accusato di un’aggressione di questo tipo negli ultimi mesi. Anche il commissario tecnico del Gallese Ryan Giggs è sotto processo per una brutta storia simile e per questo non ha potuto guidare la propria nazionale ad Euro 2020.