Il percorso di Joachim Low con la nazionale tedesca è considerabile alla stregua di una vera e propria èra. In questi ultimi anni, però, il tecnico è stato ampiamente criticato per aver avviato un ricambio generazionale in maniera forse un po' troppo veloce, e complice il clamoroso 6-0 incassato dalla Spagna la posizione del CT è diventata sempre meno solida, sino all'addio. Lascerà la nazionale dopo l'Europeo. E l'epurazione di tanti senatori, con il suo imminente addio, potrebbe diventare reversibile. Il ringiovanimento, nel frattempo, prosegue: Low convocherà un diciottenne e un diciassettenne in nazionale maggiore per i prossimi impegni: Jamal Musiala e Florian Wirtz.

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L’ultimo regalo di Low alla Germania: Musiala
Low convocherà la stellina del Bayern dopo averlo convinto a scegliere la nazionale tedesca.
MUSIALA - I due giovanissimi di Bayern Monaco e Bayer Leverkusen sono in odore di convocazione in nazionale maggiore. Si tratta dei due talenti più cristallini prodotti dal calcio tedesco nell'ultima stagione. Wirtz, nonostante la giovanissima età, sta prendendo il posto di Kai Havertz nelle geometrie delle Aspirine. Musiala, invece, ha scalato le gerarchie dell'attacco del Bayern passando avanti addirittura a un giocatore dell'esperienza di Douglas Costa e segnando un gol straordinario in Champions League nel match di andata contro la Lazio. La sua convocazione tra l'altro, è stato anche un successo diplomatico. Low lo ha chiamato per convincerlo a giocare per la Germania.

SCELTA - Evidentemente, il commissario tecnico ha toccato le corde giuste. Il ragazzo avendo la doppia nazionalità, ha esordito nella scorso novembre indossando la maglia della nazionale inglese under 21 ma ha deciso di optare per la "Nationalmannschaft". E il diretto interessato ne ha ha anche parlato alla Bild: “Penso sia la scelta giusta. Ho parlato con Low che mi ha mostrato un percorso molto chiaro. Mi conosce bene e ha mostrato interesse nei miei confronti, questo è stato il fattore determinante”. La convocazione in nazionale sarà un palco importante. E tutto lascia credere che la prima convocazione potrebbe avere un seguito anche quando Joachim Low, dopo gli europei svuoterà il proprio armadietto. Certo, la concorrenza è anche agguerritissima, ma l'apertura ai due enfant prodige del 2003 è un segnale chiaro. E potrebbe essere l'ultimo regalo di Low.
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