Dodici reti in ventuno partite con la maglia dell'Inter. Romelu Lukaku sembra essersi davvero ambientato bene a Milano, per la gioia di Antonio Conte e di tutti i tifosi nerazzurri. L'attaccante belga ci ha messo poco ad adattarsi al calcio italiano e assieme a Lautaro Martinez sta trascinando l'Inter verso un sogno scudetto che negli ultimi anni era stato un po' troppo lontano. Tempo qualche mese, dunque, e questa sembra già davvero... casa sua. Merito anche della capacità di parlare le lingue (con l'italiano fanno 6) e della scelta di vivere a pieno la città. Che gli piace così tanto, che ci si è già comprato una casa. Anzi...due.

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Lukaku, due case sono meglio di una: il belga ha un appartamento per sè e uno per madre e figlio
Lukaku si è ambientato davvero bene in Italia. Tempo qualche mese e Milano sembra già davvero casa sua. Merito anche della capacità di parlare le lingue e della scelta di vivere a pieno la città. Che gli piace così tanto, che ci si è già...
DUE CASE - La rivelazione arriva dalla testata belga Het Nieuwsblad, che spiega che l'attaccante dell'Inter non ha acquistato solo una casa nel modernissimo complesso milanese City Life, ma che...ha fatto doppietta. Due appartamenti, uno accanto all'altro, ma con entrate separate. Uno per lui e uno per l'inseparabile mamma Adolphine, che si occupa anche del piccolo Romeo, il figlio del centravanti belga. Una scelta, spiega il quotidiano, dovuta alla volontà di avere accanto gli affetti più cari, ma anche di potersi concentrare solo ed esclusivamente sul calcio senza per questo dover limitare la libertà di mamma e figlio di fare quel che vogliono in casa.
PASSATO - Una situazione particolare, ma che fa il paio con la storia personale di Lukaku. Che quando era bambino ha vissuto le difficoltà di una famiglia al limite dell'indigenza. E quando a sei anni ha visto sua madre allungare il latte con l'acqua di nascosto, per far sì che durasse di più, ha deciso che la sua missione era quella di garantire un futuro senza preoccupazioni alle persone che ama. "In quel momento capii quanto eravamo poveri e da quel giorno ho svolto ogni allenamento e ogni partita come se fosse una finale”, ha spesso raccontato il belga. Che ha decisamente tenuto fede alla sua promessa e che ora non fa davvero mancare nulla alla sua famiglia. Persino...una casa di riserva.
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