Luis Enrique, dopo le polemiche legate al suo rientro ala guida della nazionale spagnola, torna a parlare sui canali mediatici della Federazione. L'ex allenatore della Roma e del Barcellona ha vissuto un anno orribile, che non può dimenticare, sebbene voglia farlo. La morte della sua bambina lo ha provato tantissimo, ma ha trovato la forza di ricominciare nel lavoro. Ecco le sue dichiarazioni riportate dell'ANSA.

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Luis Enrique: “Il 2019 finisca il prima possibile. Spagna fra le favorite per l’Europeo”
Luis Enrique, dopo le polemiche legate al suo rientro ala guida della nazionale spagnola, torna a parlare sui canali mediatici della Federazione.
2019 - Le prime parole riguardano l'anno che si appresta a terminare. "Il 2019 è stato un anno bruttissimo per me e la mia famiglia e spero che il 2020 sia decisamente migliore. In molti ci danno tutti per favoriti nonostante negli ultimi due grandi tornei non abbiamo fatto nulla, ma va bene così e accettiamo il ruolo, sarà complicato, non c'è dubbio, ma speriamo di confermarlo con i risultati"
ENTUSIASMO - Il commissario tecnico spagnolo fa leva sul rinnovato entusiasmo: "Ho grandi stimoli, ma questa non è una novità perché uno dei pochi pregi che ho è proprio quello di mettere entusiasmo e il massimo impegno in tutto quello che faccio. Desideravo questo ritorno anche se si dice sempre che le seconde avventure non sono mai positive. Io però spero che vada bene e che si possa gioire per i successi, sono tornato per questo".
FAVORITI - Ultime parole in vista di Euro 2020. Dopo essere salito sul tetto d'Europa da allenatore di club Luis Enrique prova a ripetersi da allenatore. "Non vedo nessuna squadra superiore alle altre anche se la Francia, per il suo status di Campione del Mondo, è nel novero delle squadre che corrono per vincere il torneo".
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