Luis Enrique: “De Gea valore aggiunto anche se non gioca. Non ho ancora scelto il titolare. O forse si…”

La Spagna si prepara per l'amichevole di lusso contro il Portogallo. Un test probante per la "roja" la nazionale con meno convocati di tutti.De Gea ha vissuto una stagione piuttosto delicata. E dietro scalpita una concorrenza che comunque non sembra offrire certezze. Il tecnico ha parlato in conferenza stampa. Le sue parole sono riprese da AS.

DE GEA - Il titolare sarebbe De Gea, reduce da una finale di EL che lo ha lasciato con il morale sotto i tacchi. E comunque giocare con un portiere che non pare un rigore da cinque anni non è esattamente il massimo della vita specialmente in un torneo che potrebbe riservare una soluzione del genere lungo la fase a eliminazione diretta. "Non so ancora chi sarà il portiere della Spagna ai prossimi Europei. O forse si, ma non mi va di dirlo. Tutti i convocati hanno la possibilità di scendere in campo. E tutti e tre offrono garanzie adeguate. De Gea è e resta in valore aggiunto quando gioca e anche se resta in panchina. E poi il portiere è un ruolo che storicamente genera critiche e discussioni".

OTTIMISMO - Al netto delle decisioni, trapela un certo pessimismo sul ruolo della Spagna agli Europei. La "Roja" si avvicina più al ruolo di outsider che a quello di favorita alla vittoria finale. "Non voglio convincere nessuno della critica. Il mio compito è lavorare con i calciatori. E sono assolutamente convinto che questa sia una squadra molto difficile da affrontare e battere. Potrei anche sbagliarmi, ma siamo fra i sei o sette candidati alla vittoria. E non cambierò modulo. Meglio un impianto di gioco collaudato e conosciuto piuttosto che tre opzioni praticabili. Vedo tutti i ragazzi molto concentrati, sul pezzo, gli allenamenti sono spettacolari per intensità. Non credo che i tifosi siano pessimisti. Anzi, mi hanno sempre trasmesso fiducia e coraggio. Anzi, sono ansioso di riavere il pubblico allo stadio. E spero di essere all'altezza delle loro aspettative".