La Spagna non va oltre il pari interno con la Grecia e il cammino verso il Qatar inizia con un mezzo e pesante passo falso. Un 1-1 che costringe la Roja a rincorrere la Svezia che si libera della Georgia e guadagna due punti preziosissimi in classifica. Sfida condizionata dai soliti limiti di una squadra che domina il gioco e il possesso palla ma non riesce a concretizzare la mole di gioco prodotta. Luis Enrique ha analizzato la sfida. Le sue parole sono riprese da AS.

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Luis Enrique amaro: “Questo pareggio non mi piace per niente”
La Spagna non va oltre il pari interno con la Grecia.
DELUSO - Il commissario tecnico non nasconde la propria amarezza. "Questo pareggio non mi piace per niente. La squadra non è stata particolarmente lucida in fase di finalizzazione nonostante abbia tenuto alto il ritmo. La Grecia è stata messa all'angolo ma non siamo mai riusciti a renderci realmente pericolosi, faticando a creare occasioni da gol. Non basta avvicinarsi all'area di rigore, ci occorre il colpo da Ko negli ultimi sedici metri. I nostri avversari si sono chiusi in difesa, ma ogni momento è buono per segnare un gol". Partita condizionata dal rigore. "Non voglio parlare dell'episodio sebbene sia controverso. La squadra dopo l'1-0 doveva continuare a giocare, e segnare prima il secondo e poi il terzo".
PROSPETTIVE - La Spagna ha il dovere di trovare soluzioni anche perché di fronte troverà sempre avversarie molto chiuse. Con ogni probabilità anche la Georgia alzerà le barricate. Luis Enrique ne è consapevole. "Ci aspetta una sfida molto simile. I nostri prossimi avversari giocheranno utilizzando le stesse armi messe in campo dalla Grecia. Ecco perché è necessario attaccare come abbiamo fatto sino alla rete del vantaggio. Il pareggio non cambia di troppo le prospettive né influisce sulle prossime partite. Trovare la via della rete è la fase più complicata del calcio. E molto, se non tutto, dipende dalle situazioni di gioco che si riescono a generare. Sono comunque molto soddisfatto dei ragazzi che hanno esordito. Avranno sicuramente altre opportunità per vestire di nuovo la maglia della nazionale".
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