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Lazio, tra Luis e Felipe qualcuno è di troppo? Il mercato incombe…

Felipe Anderson e Luis Alberto, uno è di troppo. Un bel rebus da sciogliere per Simone Inzaghi in un momento delicato per la stagione biancoceleste.

Redazione Il Posticipo

La coesistenza fra Felipe Anderson e Luis Alberto coincide con la crisi di risultati? Un bel rebus da sciogliere per una Lazio che ha improvvisamente perso smalto. Che cosa è successo? L'unica certezza è che il  tecnico ha deciso: difficilmente i due giocheranno ancora insieme. Tradotto: Immobile titolarissimo, gli altri due no. In campo uno per volta, con precedenza a Luis Alberto. La sensazione è che l'undici titolare che verrà schierato a Cagliari sarà quello "definitivo".

Luis Alberto e Felipe Anderson: uno è di troppo?

Evidentemente una Lazio con Felipe Anderson e Luis Alberto insieme è difficile da vedere e anche da sopportare per il resto della squadra. Questione di equilibrio. A dispetto del sostantivo, è un peso specifico che incide enormemente all’interno dell’economia di una squadra. Inutile girarci intorno. Sino a che le scelte sono state semplici, la Lazio ha tenuto un’andatura da record. Con il rientro di Felipe Anderson, qualcosa, lo dicono i numeri, è cambiato: tre vittorie nelle ultime undici uscite ufficiali. Credere che sia un caso è un esercizio di ottimismo esagerato.

Luis Alberto in crisi da gennaio

Non è però colpa di Felipe Anderson. Nessuno può discutere il talento del brasiliano che, specialmente in alcune partite di Europa League è stato il trascinatore assoluto della squadra. È altrettanto innegabile però, che il suo ingresso sia coinciso con il calo di rendimento di Luis Alberto, che ha forse sofferto l'idea di perdere la "certezza" del posto. Innegabilmente c’è una Lazio prima e dopo il tentativo di far coesistere i due. Quella “dopo” fotografa la crisi dello spagnolo, certificata da cifre impietose: nelle prime venti partite, Luis Alberto accumula otto assist e sei reti. Nelle ultime sette, un assist e un gol. E dunque? Qualcosa è successo. Le soluzioni praticabili, a questo punto, sono anche obbligate. O si sacrifica qualcuno. Oppure entrambi si sacrificano nella “staffetta”. Altrimenti Inzaghi cambia modulo. L’ultima ipotesi è la meno praticabile, anche perché il tecnico piacentino ha trovato la quadra con il 3-5-1-1.

Felipe e lo spagnolo: un patrimonio da non disperdere

In questo periodo la Lazio si gioca parecchio. Quasi tutto. Champions ed Europa League. Ed è bene lo facesse con le idee chiare. Anche per il futuro. Il mercato incombe. In questo senso la scelta è complicatissima. Luis Alberto ha rinnovato sino al 2022. Felipe Anderson è un capitale tecnico assoluto della squadra. Ed entrambi hanno attirato interessi importanti, anche da squadre in grado di garantire alla Lazio cifre importanti. Ma siamo pur sempre a marzo e c'è ancora un finale di stagione da giocare. Dunque? La logica preme necessariamente per una soluzione diplomatica anche perché vi sono ancora due traguardi possibili. Europa League e quarto posto. Vietato distrarsi. E anche incartarsi.