Nell'estate 2006 è scoppiato lo scandalo Calciopoli: che cosa ha significato per voi?
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Luciano: “Lavoravo in un supermercato per mangiare, essere Eriberto è stato un peso. Voglio giocare ancora…”

Ci ha permesso di giocare i preliminari di Champions League contro il Levski Sofia, una squadra sulla carta alla nostra portata. Purtroppo siamo usciti, ma è stata una bella esperienza. Siamo stati eliminati anche dalla Coppa Uefa e a fine stagione siamo addirittura retrocessi in Serie B. Fa male ripensarci.
Lei è stato allenato da Stefano Pioli al Chievo nel 2010-11: che mister ha conosciuto?
È uno dei migliori con cui ho lavorato. Mi ha allenato per poco tempo, ma è stato un grande. Mi piaceva il suo modo di gestire lo spogliatoio, di parlare con i giocatori. Era molto preparato, ora lo è di più. Col Milan sta facendo cose pazzesche. Pioli fa giocare bene la squadra e non ha paura di puntare sui giovani.
Qual è stata la sua notte più bella con il Chievo? Quella più brutta invece?
La più bella quella del dicembre 2001 a San Siro quando abbiamo battuto 2-1 l'Inter di Ronaldo e Vieri. Ricordo i gol di Corradi e Marazzina. Abbiamo messo sotto giocatori fortissimi sul loro campo. La scorsa estate invece è stato brutto leggere tutto quello che è uscito e vedere una storia di novant'anni finire così. Spero che Sergio Pellissier riesca a portare il nuovo Chievo tra i professionisti, dove merita di stare.
Pellissier l'ha chiamata per giocare nella Clivense?
Ho fatto la seconda dose del vaccino anti-Covid, aspetto di essere protetto per tornare in Italia. Sergio mi ha chiamato per giocare quando è partito il nuovo progetto. Siamo le anime del vecchio Chievo.
Lei ha dato l'addio da calciatore al Chievo nel 2013: poi ha gestito un residence?
Sì, nel 2014 sono tornato in Brasile e ci sono rimasto per due anni e mezzo. Possiedo ancora quel residence. La gente si ferma per qualche settimana, a volte per un mese. C'è il mare a due passi. È un posto perfetto per trascorrere un bel periodo di vacanza.

Lei è ancora in gran forma: come si allena?
In Brasile sto disputando il campionato amatori. Faccio anche le mezze maratone: ho corso la 10 km in un'ora e diciannove minuti. Ringrazio i ragazzi della KM Sport: corriamo insieme in Italia. Voglio giocare ancora. Mia moglie si arrabbia con me perché non voglio smettere, ma finché sto bene è giusto provarci.
Ha anche altre passioni oltre al calcio?
Mio suocero mi chiede spesso di andare a pescare insieme, ma non ci vado mai. Mi piace mangiare pesce, pescare mi interessa meno. Preferisco guardare le partite di calcio: è la mia passione più grande.
Quando tornerà in Italia?
Credo a gennaio. Voglio aiutare il nuovo Chievo. Quello vecchio ha perso anche Rinaldo Danese, per tutti Macola, lo storico accompagnatore della squadra, un pezzo importante per la storia del club. Sono stato male quando l'ho saputo, era una persona per bene. Il nuovo Chievo ripartirà anche per Macola.
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