Strano ma vero, quello di domenica per Julen Lopetegui sarà un Clasico…da grande ex. Anche se di certo all’allenatore del Real Madrid non farà piacere ricordare i suoi trascorsi a Barcellona. Tre anni per lui al Camp Nou, a difendere la porta del club, tutti nel segno della frustrazione. La stessa che potrebbe provare al termine del match se i suoi non dovessero portare a casa un risultato positivo. E venire esonerato dopo un match contro i blaugrana sarebbe per Lopetegui la…degna prosecuzione di un vero e proprio inferno catalano durato trentasei mesi. Probabilmente anche per questo, il basco ci metterà davvero tutto ciò che ha per uscire indenne dalla Catalogna.
SERATACCE – Di seratacce legate ai colori del Barça, come riporta Marca, Lopetegui ne ha infatti già vissute tante. La prima partita con la maglia del club è infatti datata 1994 ed è il ritorno della Supercoppa di Spagna. All’andata (0-2 per i catalani) in porta c’era Busquets, il papà di Sergio, ma nel match successivo Cruijff dà fiducia a Lopetegui. Per niente ricambiata, perchè in casa il basco ne prende cinque contro i quattro segnati dai suoi compagni, commettendo errori clamorosi. Il trofeo lo vince comunque il Barça, ma da lì in poi per l’attuale tecnico del Real è solo panchina. E non è che la seconda esperienza vada meglio. Partita di Copa del Rey contro l’Athletic Bilbao, rosso e rigore al tredicesimo minuto e partita che da 1-0 finisce 1-4 per i biancorossi.
UMILIAZIONE – Da lì in poi il rapporto con Cruijff e con il club diventa burrascoso. Nella stagione successiva l’olandese lo lascia a casa per un torneo pre-stagione in Italia e quando Busquets si infortuna in porta ci va Angoy, all’epoca terzo portiere. “Voglio parlare con Cruijff, devo chiarire alcune cose. Non sono un ragazzino e ho molta esperienza, non posso essere trattato così”. E invece spesso non viene neanche convocato e neanche quando il Profeta del Gol lascia il posto a Robson le cose cambiano. Anzi sì, ma in negativo. Arriva Vitor Baia e Lopetegui diventa terzo portiere. L’ultima partita con il Barça è datata estate 1996, sempre in Supercoppa e sempre contro l’Athletic. Poi, il buio. E dopo l’ennesima bocciatura (in una partita di Coppa delle Coppe totalmente ininfluente gioca Busquets e non lui) il basco esplode: “Mi hanno umiliato sportivamente”. L’inferno blaugrana termina nel 1997, con la cessione al Rayo. Ma vent’anni dopo, tutto fa probabilmente ancora male. E l’ultima cosa che Lopetegui vorrà sarà riaprire ferite così antiche…
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