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Lo strano rapporto fra Veron e Simeone: amici mai, ma vincenti insieme

Lo strano rapporto fra Veron e Simeone: amici mai, ma vincenti insieme - immagine 1

I due si sono incrociati diverse volte in carriera, anche con ruoli diversi, prima in Italia e poi in Argentina. Eppure, al di là del campo di gioco, fra i due non vi erano rapporti,

Redazione Il Posticipo

Diego Pablo Simeone è un personaggio dal carattere particolare. E l'ultimo aneddoto al riguardo è la convivenza con un altro totem della nazionale argentina. Juan Sebastian Veron. I due si sono incrociati diverse volte in carriera, anche con ruoli diversi, prima in Italia e poi in Argentina. Con la Lazio, formando un  centrocampo di livello assoluto. Eppure, al di là del campo di gioco, fra i due non vi erano rapporti, come racconta El Cholo nel suo docufilm su Amazon Prime.

AMICI MAI - Simeone e la Brujita andavano d'accordissimo. In campo. "Senza dubbio, Verón è stato uno dei migliori calciatori nella sua posizione nel suo decennio ed è stato un piacere giocargli accanto. Si tratta di uno dei giocatori da scegliere per costruire una squadra capace di vincere. Quando è venuto alla Lazio ci cambiavamo fianco a fianco nello spogliatoio senza neanche salutarci, ma il rapporto fuori dal campo è una cosa. Se lo toccavano nel rettangolo da gioco era un fratello. Non c'era amicizia, ma la voglia di inseguire lo stesso obiettivo ci univa".

CONFERMA - La conferma arriva dal diretto interessato. "Ho un profondo rispetto e grandissima ammirazione per Cholo, ma non posso definirlo un amico, non mi sono mai considerato tale. Oggi, con il tempo, posso arrivare a considerarlo un buon compagno di squadra. In Nazionale abbiamo avuto le nostre differenze e anche nella Lazio è stato lo stesso. Sia chiaro, in campo avrei ucciso per lui e sono certo che lui avrebbe fatto altrettanto. Non serve andare d'accordo per vincere. Anzi credo che le differenze debbano esistere".

ARGENTINA - A completare il quadro, l'esperienza all'Estudiantes de la Plata, un club in cui Verón era un idolo e Simeone era l'allenatore. Insieme hanno vinto in modo indimenticabile in uno spareggio contro il Boca. Nel 2006 Simeone ha condotto la sua squadra alla vittoria nel campionato di apertura, a 23 anni dall'ultima vittoria in campionato. Ortega, che era parte dello staff tecnico, spiega come il rapporto fosse cortese ma non amichevole. "Quando Verón ha alzato il trofeo, si sono abbracciati e gli ha detto che nonostante non provasse per lui alcun sentimento di amicizia, lo stimava moltissimo".