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Lo Shakhtar “vede” la Champions, De Zerbi frena: “Ci giochiamo la qualificazione in Ucraina”

Lo Shakhtar “vede” la Champions, De Zerbi frena: “Ci giochiamo la qualificazione in Ucraina”

Gli ucraini vincono di misura al Luis II e pone le basi per entrare a far parte delle elette dell'Europa che conta

Redazione Il Posticipo

Buona la prima dello Shakhtar nei play off per la qualificazione alla fase finale di Champions. La squadra di De Zerbi vince di misura al Luis II e pone le basi per entrare a far parte delle elette dell'Europa che conta. Vittoria convincente, firmata da Pedrinho. Un gol che permette al tecnico italiani di giocare il ritorno con due risultati su tre. E di godersi i frutti del suo lavoro.  Cinque vittorie su sei partite disputate e la sensazione di una squadra in crescita. De Zerbi ha parlato in conferenza stampa. Le sue parole sono riprese dal sito ufficiale della squadra ucraina.

IMPRONTA- Al netto del risultato, si vede  la mano del tecnico. Gli ucraini giocano un calcio aggressivo, palla a terra e movimenti studiati.  "Ho sempre pensato che la costruzione dal basso sia un vantaggio, anche a costo di correre dei rischi. Questa è la mia filosofia e penso che sia corretta. Tutti i calciatori in campo si prenderanno i loro rischi. Abbiamo guadagnato un rigore a Genk iniziando a giocare da Trubin. In ogni caso ci sono ancora parecchi aspetti da migliorare. Ci stiamo allenando insieme da soli due mesi, ovviamente non è abbastanza. Per progredire nel nostro gioco, dobbiamo continuare a lavorare. E le nostre conoscenze devono migliorare".

FAVORITI - Adesso lo Shakhtar è favorito. "Non siamo il Real Madrid. L'età media della nostra squadra in campo era di 22,1 anni. Il Monaco è arrivato terzo nel campionato francese la scorsa stagione e avrebbe potuto vincerlo. Oggi mi sono piaciuti i primo 25',  poi abbiamo perso un po' di palloni e fiducia in noi stessi. Nel secondo tempo c'era la possibilità di ripartire negli spazi, ma non eravamo nelle condizioni fisiche ottimali. Migliorando la condizione crescerà sviluppo del gioco. In chiave qualificazione non è cambiato nulla. Non ho un buon rapporto con la matematica, non faccio calcoli. Qui non c'è nessun favorito. In Ucraina dovremo giocare un'ottima partita. Entrare nel tabellone principale della Champions League resta ancora estremamente difficile, ma lo Shakhtar ha una tradizione molto importante in Europa che dobbiamo rispettare. E cercheremo di raggiungere la qualificazione attraverso  il nostro gioco"