L'altro lato dello scandalo sextape. La condanna a un anno di carcere con la condizionale (più una multa) a Karim Benzema mette fine a una storia che ha creato il caos nella nazionale francese dal 2015. Il centravanti è stato riconosciuto complice nel tentativo di ricatto ai danni dell'ex compagno Mathieu Valbuena, che cercava di impedire che filtrasse un suo video a luci rosse. Una situazione che ha portato all'esclusione dei due dalla nazionale e poi, dopo molte polemiche, anche all'ostracismo nei confronti dell'attaccante del Real, richiamato da Deschamps solo per Euro 2020. E adesso che tutto è finito, parla proprio Valbuena.

calcio
Lo sfogo di Valbuena dopo la condanna di Benzema: “Qui la vittima sono io e nessuno mi ha appoggiato…”
L'altro lato dello scandalo sextape. La condanna a un anno di carcere con la condizionale a Karim Benzema mette fine a una storia che ha creato il caos nella nazionale francese. Ma ora parla la vittima, Valbuena. Che si toglie qualche sassolino...
PRESIDENTE FEDERALE - Il trentasettenne dice la sua al programma “Rothen s’enflamme” su RMC Sport. E parlando con l'ex terzino della nazionale, Valbuena spiega di essere molto deluso dall'atteggiamento della federazione e soprattutto del presidente Le Graet. “È più un fantasma che un presidente federale. Mi ha sorpreso molto il suo atteggiamento, anche se ormai riguardo a questa situazione non mi sorprende più nulla. Ma ho ricevuto poco appoggio dalla nazionale francese. E il signor Le Graet… Quando ero nel periodo in cui giocavo con la nazionale, mi baciava i piedi. Ma poi, quando sono sparito dai radar, è diventato il signor fantasma. Chissà, forse si è perso il mio numero".
VITTIMA - Valbuena spiega che, pur essendo parte lesa in tutta la questione, non ha mai sentito vicino l'ambiente della federazione e della nazionale. "Non ho ricevuto alcun tipo di appoggio ed è brutto, perchè in tutta questa storia io sono la vittima. Ed è la verità, anche se c'è gente che non ci crede. Questa situazione mi è costata uno o due anni in nazionale e il lato sportivo è sempre stato la priorità nella mia carriera. Quando arrivi a un punto alto come giocare con la nazionale, che è come ricevere un premio, sparire a questa maniera è complicato". Chi invece è tornato a vestire la maglia dei Bleus è Benzema. Ma paradossalmente, questo per Valbuena non è un problema. "Anche ora la nazionale ha bisogno dei migliori calciatori al mondo. E non ho mai mischiato tutta questa storia con la carriera calcistica di Karim Benzema”. La polemica, però, continua...
© RIPRODUZIONE RISERVATA