Eduardo Gonzalez è l'uomo che ha scoperto Sergio Aguero. E nessuno meglio di lui, che lo conosce dai tempi dell'Independiente, può giudicare la mossa del Barcellona, che ha deciso di affiancare il Kun al suo grande amico Leo Messi. Parlando a RadioMarca, Gonzalez analizza quella che potrebbe essere la coppia d'attacco in grado di far tornare i blaugrana ai fasti di qualche anno fa. Anche perchè, sottolinea, i due sono in grado di intendersi anche solo con lo sguardo, formando un duo potenzialmente letale.

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Lo scopritore di Aguero: “Messi ha messo in ombra il Kun, ma assieme saranno immarcabili”

SAO PAULO, BRAZIL - JULY 06: Sergio Aguero of Argentina celebrates after scoring the opening goal with teammate Lionel Messi during the Copa America Brazil 2019 Third Place match between Argentina and Chile at Arena Corinthians on July 06, 2019 in Sao Paulo, Brazil. (Photo by Alexandre Schneider/Getty Images)
Eduardo Gonzalez è l'uomo che ha scoperto Sergio Aguero. E nessuno meglio di lui, che lo conosce dai tempi dell'Independiente, può giudicare la mossa del Barcellona, che ha deciso di affiancare il Kun al suo grande amico Leo Messi.
COPPIA - “All'epoca avevo previsto che Aguero sarebbe arrivato a diventare uno dei dieci migliori calciatori del mondo e credo che al momento attuale lo sia. La coppia che formerà con Messi sarà abbastanza difficile da marcare, perchè entrambi hanno dribbling, velocità, calciano con tutti e due i piedi e si capiscono dentro e fuori dal campo, parlano la stessa lingua calcistica. Non so chi altro prenderà il Barça oltre ad Aguero, ma con quei due vinceranno più di un solo campionato, su questo non ho dubbi". Il che è quello che sperano al Camp Nou, considerando che hanno deciso di offrire all'ex Manchester City un contratto biennale, al termine del quale il Kun avrà appena compiuto 35 anni.

IN OMBRA - Naturalmente, giocare con Messi sarà un fatto positivo per il suo connazionale, che porta anche un atteggiamento diverso. “Aguero è una bestia del calcio, credo che abbia ancora più passione di Messi. Messi, quando le cose vanno male, a volte lo si vede triste, mentre il Kun ha un altro atteggiamento, è sempre di buon umore. Il che ovviamente non toglie alcun merito a Messi. Al Kun è toccato giocare nella stessa epoca di Leo e questo lo ha messo un po' in ombra". Assieme, però, è tutta un'altra musica. “Io so bene come li metterei in campo: il Kun un po' più indietro rispetto a Messi, alla sua sinistra, come una seconda punta naturale. Così vedremmo una coppia come non ce ne sono altre nel calcio di oggi. Dal centro del campo andranno in avanti, creando anche parecchie opportunità da calcio piazzato e ottenendo tanti calci di rigore. Non ho il minimo dubbio al riguardo". Visto come sono andate le ultime stagioni, a Barcellona pregano tutti che Gonzalez abbia ragione...
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