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Laporta, arrivano i soldi. Sarà presidente del Barcellona

(Photo by Luis Bagu/Getty Images)

Giusto in tempo prima che saltasse tutto. Il rischio era quello di indire delle nuove elezioni. 

Redazione Il Posticipo

Dopo mesi di proclami, promesse, proposte per il Barcellona è arrivato il momento della verità. Le elezioni presidenziali hanno avuto luogo il 7 marzo e le urne hanno un vincitore: Joan Laporta. Non è finita, però: alla nomina occorre seguire i fatti. E, soprattutto, mettere la mano al portafoglio per una corsa contro il tempo. Servivano  documenti e  garanzie in Liga. Altrimenti sarebbe saltato tutto. E si sarebbe dovuto procedere a un nuovo consiglio per indire delle nuove elezioni. In ballo 125 milioni.

IL PROBLEMA - Una stagione non perfetta per il Barcellona ma di certo non noiosa. La candidatura di Laporta è stata ampiamente sostenuta, merito anche dell'importante campagna elettorale e mediatica fatta dal candidato ed ex presidente del Barça. Un problema, però, c'è. Come riporta As, dopo la vittoria delle elezioni, un membro del team di Laporta si è tirato indietro e questo era parte integrante del progetto. Si tratta di Jaume Girò, considerato il "pezzo grosso" dal punto di vista economico del sostegno di Laporta dal punto di vista economico. L'ex direttore della banca "La Caixa" si è tirato indietro domenica scorsa. E ha costretto il presidente in pectore a vivere ore di fuoco alla ricerca di altri finanziatori per il proprio progetto.

 (Photo by Jan Pitman/Getty Images)

GARANZIE - La garanzia da presentare in Liga sarà erogata da Blanc Sabadell ma c'era bisogno di una controgaranzia per sbloccare i fondi. I membri del consiglio di amministrazione di Laporta coprirebbero 50 milioni di garanzia. Ed è cominciata così una corsa contro il tempo per arrivare a coprire i 124,6 milioni di euro di garanzie necessari per poter prendere il controllo del club come stabilito dall'articolo 54 dello Statuto del Barça. E dopo una lunga serie di telefonate, trattative e richieste, è stato decisivo l'accordo con Audax, che ha garantito un prestito da 70 milioni di euro. Esattamente  la cifra che gli mancava per garantire i famosi 124,6 milioni di euro. Laporta è quindi riuscito a rispettare la scadenza e dunque  potrà quindi iniziare ufficialmente il suo mandato. Il rischio che il vincitore delle elezioni, possa essere  stato messo a... Laporta è scongiurato.