Ljungberg, frecciata d’addio ad Özil: “È infortunato, ma dopo quello che ha fatto non avrebbe comunque più giocato”

Un gara noiosetta complice il momento di entrambe le squadre: la sfida tra Everton ed Arsenal è terminata senza gol in attesa di tempi migliori. Entrambe le squadre hanno cambiato manager dopo un inizio di stagione balbettante: ieri i Gunners hanno ufficializzato Mikel Arteta, oggi i Toffees hanno comunicato che il prossimo allenatore sarà Carlo Ancelotti. Insomma, grandi cambiamenti in casa di entrambi i club. Ciò che resta costante in casa Arsenal in questo momento è il malumore di Mesut Özil che non è nemmeno partito con la squadra per la trasferta di Goodison Park.

"NON AVREBBE GIOCATO" - L'avventura di Freddie Ljungberg sulla panchina dell'Arsenal si è conclusa con un pareggio senza gol: tutto sommato un risultato migliore rispetto al netto k.o. contro il Manchester City in casa (3-0), in cui non è passata inosservata la reazione di Özil quando è stato richiamato in panchina e sostituito dal giovane Emile Smith Rowe. Il trequartista ha scalciato via un oggetto in direzione del pubblico facendo infuriare Ljungberg. Il manager svedese ha mandato una frecciata al giocatore ai microfoni di BT Sport: "Mesut ha un problema al piede, ma non avrebbe più giocato dopo quello che è successo nell'ultima partita". Insomma, una bella e netta bocciatura.

FALSO INFORTUNIO? - Non solo il manager dell'Arsenal! Nei confronti di Özil non è stato tenero nemmeno l'ex difensore Martin Keown che ha attaccato il tedesco reo di aver inventato l'infortunio per risparmiarsi la panchina contro l'Everton: "Non sono certo che sia vero. Penso che Ljungberg sia uscito con dignità da circostanze difficili. Özil è un problema per la squadra e Arteta deve saperlo gestire. Mesut è finito sulle prime pagine dei giornali per tanti motivi nelle ultime due settimane". Özil ha difeso pubblicamente la popolazione musulmana degli uiguri dai presunti maltrattamenti della Cina, che lo ha prontamente cancellato dalla televisione e dal web. Insomma Özil è una balle gatta da pelare per chiunque in questo momento: al mago Arteta riuscirà questo primo numero di magia?