Liverpool, Alisson sconsolato: “Non so cosa stia succedendo, siamo gli stessi dello scorso anno…”

Il Liverpool crolla in casa del Wolverhampton. Sconfitta da... profondo red quella della squadra di Klopp. Alisson, al termine del match, ha analizzato con grande onestà intellettuale e senso critico il pesantissimo ko ai microfoni della BBC.

CRISI

Risultati e prestazioni alla mano, anche per come è maturato il 3-0 subito dai Wolves, si può parlare di stato di crisi. "A volte nel calcio si commettono errori e si viene puniti. Ci siamo ripetuti due volte nella stessa partita, complicandoci tutto da soli. Sinceramente, non so cosa debba succedere per svegliarci. Veniamo qui, diciamo che dobbiamo credere in noi stessi, ma poi non ci comportiamo come ripromessoci in campo. Ancora una volta, dobbiamo lasciarsi un momentaccio alle spalle. L'unica soluzione per uscirne è prendere forza da noi stessi".

ERRORI

Preoccupa anche la mancanza di continuità. Semplicemente, il Liverpool si spegne. "In una partita di oltre 90 minuti è necessario restare presenti a noi stessi. Anche la sfida di oggi ha dimostrato che sono sufficienti 15 minuti per essere puniti e questo è quello che è successo a noi. In campo vanno gli stessi giocatori che hanno vissuto tante esperienze straordinarie, è difficile dire perché adesso non riesca più nulla. Sembra il gioco dell'oca. Dopo due passi indietro ne facciamo uno avanti, poi si torna indietro. E succede anche nella stessa partita".

PROSPETTIVE

Resta solo da capire se sia possibile uscire da una spirale negativa di una stagione che sembra iniziata male e destinatsa a chiudersi peggio. "Non credo sia impossibile ritrovarci ma non posso nascondere quanto sia complicato. Dobbiamo pensare alle prossime partite e soprattutto smetterla di prendere gol stupidi. E non è neanche il momento di mettersi a fare i calcoli. Non siamo nella posizione di pensare dove e come fare punti, occorre totalizzarne il più possibile da qui sino alla fine della stagione. A cominciare dal vincere la prossima partita".