Liverpool-Ajax, la preoccupazione: i tifosi dei Reds potrebbero fischiare nel minuto di silenzio per la Regina

In una Gran Bretagna ancora in lutto per la morte della Regina Elisabetta II, si torna a giocare a calcio. La scorsa giornata di Premier League è stata posticipata, il che avverrà anche per alcune delle partite del prossimo turno, che si disputeranno a ridosso dei funerali della monarca e che quindi non avrebbero abbastanza agenti disponibili per garantire l'ordine pubblico. I match che proprio non potevano saltare però sono quelli di Champions League, dunque si sono trovate soluzioni particolari (come lo slittamento a mercoledì di Rangers-Napoli) per creare meno problemi possibili. Problemi che però non riguardano soltanto l'organizzazione, ma anche la reazione dei tifosi alla situazione attuale, come dimostra il caso di Liverpool-Ajax.

I fischi all'inno e ai reali

I Reds affrontano i Lancieri ad Anfield dopo la netta sconfitta subita dal Napoli, ma non è solo il campo a preoccupare. C'è anche da considerare cosa accadrà sugli spalti quando ci sarà il minuto di silenzio in onore di Elisabetta II. Vedendo quanto avvenuto altrove, con i tifosi del West Ham che hanno cantato God Save the Queen e quelli del Manchester United in religioso silenzio, si potrebbe essere positivi. Ma nessuno ha i trascorsi del Liverpool. Ad Anfield quando viene suonato l'inno nazionale ci sono sempre parecchi fischi, anche a causa della strage di Hillsborough. I tifosi dei Reds hanno cominciato a fischiare negli anni Ottanta contro il governo di Margaret Thatcher e la mancata giustizia per i morti del 1989 ha fatto il resto. Al punto che quando ad agosto si è giocata la finale di Community Shield si è beccato bei fischi anche il Principe William (che tra l'altro è presidente della FA) mentre premiava i calciatori.

Gli appelli

Dunque, come spiega il DailyMail, il timore è che il pubblico di Liverpool-Ajax possa "rovinare" l'omaggio alla Regina. Lo stesso Jürgen Klopp ha chiesto ai suoi tifosi di rispettare la memoria della sovrana, ma non è così semplice. Dunque, è scesa in campo un'altra leggenda dei Reds come Kenny Dalglish. "Il rispetto non costa nulla e questo vale per tutti", ha scritto Sir Kenny, citando il post di un gruppo che rappresenta i sopravvissuti di Hillsborough. La richiesta comune è quella di non fischiare il minuto di silenzio, anche per evitare che ci siano ripercussioni negative sulle nuove inchieste che riguardano la strage avvenuta a Sheffield ormai più di 30 anni fa. Chissà se basteranno gli appelli...